Misteri
Quanto rimane escluso dalle normali possibilità intuitive o conoscitive dell’intelletto umano o ne preclude un orientamento ragionevole, provocando una reazione di incertezza non necessariamente ansiosa né penosa, talvolta non priva di fascino: misteri della natura; misteri degli abissi marini; ecc.
Esistono fatti che vengono nascosti in modo arbitrario e consapevole, la storia ne è piena. Esistono, altresì, fenomeni misteriosi, in cui non c’è volontà alcuna nell’offuscare nulla, ma di cui ugualmente mancano spiegazioni.
Il mistero della nascita della vita sulla Terra: si sono fatte ipotesi, congetture, esperimenti, ma per quanti esperimenti si possano fare, è attualmente impossibile riuscire a determinare (e a riprodurre) le condizioni presenti sul nostro pianeta nel momento in cui la vita ha emesso il primo vagito. Non c’è nessuno che ci nasconde nulla: semplicemente siamo noi ad essere limitati e a non possedere ancora le conoscenze necessarie per darci una spiegazione in termini razionali di un fenomeno così straordinario.
Spesso si tende a prediligere l’accezione negativa di mistero: qualcosa che viene nascosto, celato, secretato. Vengono creati artificiosamente dei misteri inesistenti.
La natura è per noi piena di misteri, e la voglia di disvelarli nient’altro è che la sete di conoscenza dell’uomo, la molla che fa scattare in avanti i progressi nel campo scientifico: per definizione, un mistero è tale finché non viene spiegato, e la naturale tendenza dell’uomo è quella di superare il limite dell’inspiegato e portare alla luce i meccanismi dei vari fenomeni che ci circondano.