San Massimo di Verona è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 29 maggio
Info sul Santo: San Massimo di Verona
San Massimo, tredicesimo vescovo di Verona, visse tra il IV e il V secolo. La sua figura, pur venerata da secoli, rimane avvolta nel mistero a causa di fonti storiche scarse e contraddittorie.
Nonostante l’assenza del suo nome nel “Velo di Classe”, un antico elenco dei vescovi veronesi, la memoria di San Massimo è attestata da diverse testimonianze. Il Martirologio della Chiesa veronese e il Martirologio Romano lo descrivono come un prelato di grande erudizione e virtù, mentre due litanie veronesi dell’XI e XII secolo ne riportano l’invocazione.
La coincidenza della data di celebrazione di San Massimo con quella di Emona (Cittanova d’Istria) ha spinto gli studiosi a ipotizzare una traslazione delle sue reliquie da Verona a Emona. In entrambe le città, infatti, il culto del santo risale a tempi antichi: a Verona dal VI secolo, a Emona dal 1146.
Nonostante le incertezze storiche, San Massimo continua ad essere oggetto di devozione e venerazione. La sua figura, seppur avvolta nel mistero, rappresenta un importante esempio di fede e santità per le comunità di Verona e Emona.
La storia di San Massimo ci ricorda che la fede e la devozione possono superare le incertezze storiche. La sua figura, pur misteriosa, continua a ispirare e a riunire le comunità che lo venerano, alimentando un legame profondo con la tradizione e la spiritualità.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Alessandro
- Santa Bona di Pisa
- San Martirio
- San Senatore di Milano
- San Sisinnio
- Santa Urszula (Orsola) Ledóchowska
- San Gerardo di Mâcon
- San Massimino di Treviri (Maximin von Trier)
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.