San Bernardino Realino è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 2 luglio
Info sul Santo: San Bernardino Realino
Nato a Carpi nel 1530 da una famiglia nobile, Bernardino Realino ricevette un’educazione eccellente e fin da giovane mostrò una mente brillante e un animo compassionevole. Tuttavia, durante gli studi universitari a Modena, si accostò ad ambienti corrotti che lo influenzarono negativamente. In seguito, si dedicò alla giurisprudenza, intraprendendo una carriera che lo portò a ricoprire importanti cariche pubbliche.
Nonostante il successo professionale e la stima sociale, Bernardino non trovava appagamento nella sua vita. Un evento drammatico, una lite con un uomo culminata in un’aggressione, lo spinse a riflettere profondamente sulla vacuità dell’esistenza terrena e sul suo vero desiderio: servire Dio e aiutare il prossimo.
Un incontro a Napoli con un predicatore gesuita segnò la svolta decisiva nella vita di Bernardino. Profondamente toccato dalle parole del sacerdote, comprese la sua vocazione religiosa e decise di entrare nella Compagnia di Gesù. Nonostante le preoccupazioni per il padre anziano, il 24 maggio 1567 Bernardino varcò la soglia del noviziato gesuita, iniziando un percorso di profonda ascesi spirituale.
Ordinato sacerdote, Bernardino si dedicò con instancabile zelo all’attività pastorale, distinguendosi per la sua predicazione appassionata e la sua inesauribile carità. In particolare, si prodigava nell’assistere i più bisognosi, gli emarginati e gli schiavi, mostrando una pazienza e una compassione straordinarie.
Trasferito a Lecce, Bernardino divenne un punto di riferimento spirituale per la città e i suoi dintorni. La sua fama di santità si diffuse rapidamente, attirando a lui numerosi fedeli che cercavano il suo consiglio e la sua guida spirituale. Bernardino si dedicava con particolare attenzione ai malati, ai carcerati e ai condannati a morte, offrendo loro conforto e speranza.
La devozione alla Madonna caratterizzò profondamente la vita e l’apostolato di San Bernardino. Egli considerava Maria come madre spirituale e mediatrice di grazie, incoraggiando i fedeli a recitare il Rosario e ad affidarsi alla sua intercessione.
Bernardino Realino trascorse gli ultimi anni della sua vita infermo e quasi paralitico, continuando ad offrire la sua sofferenza come preghiera e sacrificio. La sua fama di santità crebbe ulteriormente, attirando pellegrini da tutta Italia. Morì a Lecce il 2 luglio 1616, all’età di 86 anni.
Beatificato nel 1896 da Papa Leone XIII e canonizzato nel 1947 da Papa Pio XII, San Bernardino Realino è venerato come patrono di Lecce e modello di santità per sacerdoti e laici. La sua figura incarna l’ideale di una vita consacrata al servizio di Dio e del prossimo, vissuta con umiltà, carità e profonda devozione.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Madonna delle Grazie
- San Liberato
- San Lidano da Sezze
- Santi Processo e Martiniano
- San Settimo
- San Swithun di Winchester
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.