Humane, startup fondata da due ex dipendenti di Apple, ha presentato un nuovo smartphone che non ha uno schermo, ma utilizza la mano dell’utente come superficie di proiezione
Un ex dipendente di Apple ha svelato un nuovo telefono che usa la mano come schermo. Humane, la startup fondata da due ex dipendenti di Apple, ha presentato un nuovo dispositivo che sta facendo parlare di sé. Si tratta di uno smartphone che non ha uno schermo, ma utilizza la mano dell’utente come superficie di proiezione. L’apparecchio sembra una spilletta da appuntare alla giacca e proietta un fascio di luce che, una volta bloccato con la mano, sembra uno schermo.
Imran Chaudhri, ex dipendente di Apple e cofondatore di Humane, ha presentato il dispositivo in un TED Talk in Canada, dimostrando come funziona attraverso una telefonata in entrata. Una volta arrivata la chiamata, il dispositivo ha proiettato sulla mano dell’utente la grafica di uno schermo del telefono, permettendogli di scegliere se rispondere o meno.
Secondo Chaudhri, il dispositivo è una piattaforma indossabile costruita interamente per l’intelligenza artificiale e senza soluzione di continuità, consentendo all’utente di accedere alla potenza del computer rimanendo presente nell’ambiente circostante. La scelta di non avere uno schermo è stata fatta perché l’esperienza è considerata fuori posto da un po’ di tempo.
Nonostante il dispositivo sia stato presentato come autonomo e utilizzabile senza uno smartphone, non è chiaro da dove riesca a prendere tutte le informazioni necessarie per essere un vero assistente virtuale. Ci sono ancora alcuni dubbi di natura tecnica, ma la novità presentata dalla startup Humane ha comunque destato grande interesse nel mercato degli smartphone.