Cos’è uno Zombi?

Il concetto di zombi è stato diffuso attraverso la letteratura e il cinema, per indicare la figura di un morto vivente, un cadavere che cammina

Cos'è uno Zombi?
Zombi, noto anche come “zombie” nella grafia inglese, è un termine di origine haitiana derivato dal “bantu nzumbe” ed è strettamente legato alla tradizione religiosa del vudù. Nell’immaginario comune, il concetto di zombi è stato diffuso attraverso la letteratura e il cinema, per indicare la figura di un morto vivente, un cadavere che cammina.

Folclore haitiano

Secondo le credenze popolari haitiane, esisterebbero dei sacerdoti chiamati bokor che avrebbero il potere di catturare una parte dell’anima di una persona e imprigionarla in una piccola fiasca, rappresentata come un piccolo “angelo custode“. Attraverso un rituale, la vittima cadrebbe in uno stato di letargia simile alla morte. I bokor sarebbero in grado di “risvegliare” la vittima anche dopo molti anni di sepoltura, restituendole una minima parte dell’anima rubata, rendendola uno schiavo privo di volontà.

Le popolazioni haitiane non temono gli zombi come minaccia esterna, ma hanno paura di diventare zombi stessi. Durante il regime dittatoriale della famiglia Duvalier, che durò fino agli anni ’80, la superstizione sugli zombi veniva amplificata.

Reinterpretazione occidentale dello Zombi

Nella letteratura occidentale del passato, si faceva riferimento agli zombi come individui privi di volontà a causa dell’assunzione di droghe. Una visione futuristica di zombi è anche presente nel racconto fantastico “La porta sull’estate” di Robert Heinlein, in cui il protagonista viene completamente sottomesso ai suoi falsi amici attraverso l’uso di una droga chiamata Zombi.

Un film che rappresenta un ottimo punto di riferimento per questo concetto è “L’isola degli zombies” (1932), considerato il primo film del genere. Nel film, Bela Lugosi interpreta uno stregone che sfrutta il lavoro di schiavi drogati e, su richiesta di un innamorato, fa sembrare morta una giovane vittima.

Il concetto di “morto vivente” sembra essere una reinterpretazione di ciò che lo zombi rappresenta nella religione vudù. È interessante come nel corso di una o due generazioni una parte di verità si sia trasformata in un mito sovrannaturale.

La figura dello zombi rappresenta un’immagine distorta e diabolica, in contrasto con il concetto cristiano di risurrezione finale dei corpi. Nei film di genere, spesso si fa riferimento alla frase “Quando non ci sarà più posto all’Inferno“, in cui i corpi corrotti si risvegliano e si dedicano al cannibalismo (spesso chiamato “eucaristia pagana” nella letteratura), cercando disperatamente di assumere l’anima e l’energia vitale delle loro vittime.

Il film del 1968 “La notte dei morti viventi“, capostipite del genere e cult movie, introduce l’immagine apocalittica degli zombi come morti resuscitati e cannibali, segnando la fine di una civiltà. Da questo film, Robert Kirkman trae ispirazione per il suo celebre e pluripremiato fumetto “The Walking Dead“, successivamente adattato in una serie televisiva che, pur seguendo la trama generale, si discosta molto dalla fonte originale. A sua volta, l’opera di Romero si ispira al romanzo di Richard MathesonIo sono leggenda“, in cui un’intera popolazione viene infettata da un patogeno che causa follia collettiva e violenza omicida (il termine “zombi” non era ancora in uso). Nel secondo capitolo del ciclo di Romero, “Zombi” del 1978, si evidenzia una dura satira sociale in cui folle di non morti invadono un centro commerciale, imitando le azioni dei vivi.

Nel numero 594 della collana di fantascienza Urania, pubblicato in Italia il 11 giugno 1972, nel romanzo “H su Los Angeles” di Robert Moore Williams, compare per la prima volta il termine “zombi” nella letteratura italiana.

Nel libro “Il serpente e l’arcobaleno” di Wade Davis, da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Wes Craven, viene analizzata la relazione tra gli zombi e il vudù, con un esempio come quello di Clairvius Narcisse. In questo caso, non si tratta di un cadavere risorto, ma più realisticamente di un uomo scomodo per la polizia segreta, drogato per privarlo completamente della sua volontà. Questo avviene dopo la caduta del regime dittatoriale haitiano.

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FonteUfficiale.com