L’uomo è diventato una sorta di celebrità nel 18esimo secolo a causa di questo naso fuori dal comune, e da ormai 150 anni il suo record è rimasto inarrivabile
Thomas Wedders, l’uomo col naso più lungo del mondo (19 centimetri). Nel 18esimo secolo, un uomo inglese proveniente dallo Yorkshire, Thomas Wedders, raggiunse una fama peculiare grazie al suo naso straordinariamente lungo, misurato approssimativamente in 19 centimetri. Questo record, stabilito ormai 150 anni fa, continua a resistere, rendendo Thomas una sorta di celebrità eccentrica della sua epoca.
La vita di Thomas è avvolta nel mistero, ma sappiamo che nel corso del 19esimo secolo lavorava nel circo, dove la sua caratteristica fisica non comune attirò l’attenzione. Una statua di cera, realizzata durante quel periodo, è rimasta come testimonianza visuale di questa insolita peculiarità fisica.
La fama di Thomas era tale che nel 1896, nel volume XI della rivista Strand, venne scritto: «Se i nasi potessero rappresentare in maniera esatta l’importanza dell’individuo, il possessore di questo avrebbe certamente accumulato tutte le ricchezze di Threadneedle Street e conquistato l’Europa intera». Questo commento riflette sia il tono scherzoso che caratterizzava l’epoca che la notorietà di Thomas, il cui naso straordinario era oggetto di scherzi e battute.
La descrizione di Thomas nei documenti storici non era sempre gentile. Nel medesimo articolo del 1896, si facevano commenti sulla sua supposta mancanza di intelligenza, suggerendo che forse la sua testa era così affollata dal naso che non c’era spazio per altro, o che la natura, esausta dopo la creazione del suo straordinario naso, aveva dimenticato di dotarlo di un cervello.
Le prese in giro sulle caratteristiche fisiche “inusuali” sembrano essere state una pratica comune in quel periodo, e il modo in cui veniva descritto Thomas nel contesto sociale del suo tempo illustra la tendenza dell’epoca a sottolineare le differenze in maniera talvolta spietata.