Il cohusing è un sistema di vita che consente di trascorrere la fase matura della vita in compagnia degli amici con benefici sia economici che sociali
L’aspettativa di vita è di gran lunga aumentata rispetto al passato, ma con essa è aumentata anche la solitudine della vecchiaia. Questa nuova realtà ha portato alla nascita di un sistema di abitazioni collaborative per invecchiare tra amici. Il fenomeno ha avuto origine negli anni ’70 in Olanda per soddisfare le esigenze di alcune giovani famiglie che decisero di raggrupparsi in piccole comunità. Quando alcuni di loro cominciarono ad invecchiare, scoprirono che i loro bisogni erano diversi da quelli dei più giovani e cominciarono a creare comunità “senior”. È nato così un sistema, il cohousing, che è sempre più considerato come una valida opzione tra gli anziani perchè possono godersi la vita con gli amici o con persone di età simili senza subire l’isolamento o la solitudine.
Il cohousing è una valida alternativa alle case di cura che sono impersonali. Qui il grado di dipendenza è elevato e la qualità della vita è impoverita in termini di legami sociali e di vita attiva. Il cohousing, invece, ricrea un quartiere in cui si annulla l’anonimato e si sviluppa la collaborazione con i vicini-amici, consentendo una qualità della vita migliore. Inoltre le abitazioni sono indipendenti e ognuno può tutelare la propria privacy. Al tempo stesso hanno aree comuni e servizi per la pulizia, attività ricreative, sale da pranzo, ecc. il tutto autogestito e con una riduzione delle spese. Questo sistema è diventato una tendenza crescente tra gli anziani in diversi Paesi, come la Danimarca, la Spagna, l’Argentina, la Gran Bretagna. Esso rivitalizza e promuove l’attività e la socievolezza nelle persone che iniziano a ritirarsi e isolarsi. Promuove la collaborazione tra i vicini, la partecipazione, la leadership e il desiderio di creare. Invecchiare con gli amici è possibile, sostenibile e soprattutto non si è mai soli.
Invecchiare tra amici
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