Bigoressia e ortoressia, le nuove forme di disturbi alimentari

La bigoressia e l’ortoressia sono disturbi alimentari legati ad una società che tende agli estremi trasformando il cibo in un’ossessione

disturbi alimentari

I disturbi alimentari si stanno incrementando con nuove patologie quali la bigoressia e l’ortoressia, in cui il cibo è la forma di autodistruzione.

La  bigoressia o “anoressia inversa “ è la convinzione delirante o esagerata che il proprio corpo è troppo magro, insufficientemente muscoloso. Ciò accade anche se nella maggior parte dei casi la costituzione dell’individuo è normale o addirittura ampia e muscolosa. Questo disturbo colpisce principalmente i maschi, in particolare quelli coinvolti in sport in cui le dimensioni o il peso del corpo sono fattori competitivi. Chi ne è affetto ricerca spasmodicamente l’aumento della muscolatura con restrizioni dietetiche, esercizi e iniezioni di steroidi. Possono arrivare anche ad evitare persone e luoghi per nascondere il loro “difetto” ossia la percezione di mancanza di muscolosità.

L’ortoressia  è l’ossessione patologica per il cibo considerato sano. Essa risulta dannosa per la salute perché porta l’individuo a evitare determinati alimenti, trasformando una dieta sana in una povera fino alla malnutrizione.  Essa conduce gradualmente anche all’isolamento sociale, poiché chi ne è affetto tende a sentirsi superiore agli altri per il suo stile di vita nutrizionale. Queste persone dedicano molti sforzi allo loro dieta, al tipo di cibo che mangiano, arrivando ad abbandonare anche le loro attività quotidiane per realizzare il loro modo di vivere patologico.

immagine: © brf.be

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