Quando aveva solo nove mesi, i chirurghi le hanno rimosso il lato sinistro del cervello a causa di un ictus che sua madre ha subito durante la gravidanza
Mora Leeb, la ragazza che vive senza il lato sinistro del cervello. Mora Leeb non è una ragazza comune. Quando aveva solo nove mesi, i chirurghi le hanno rimosso il lato sinistro del cervello a causa di un ictus che sua madre ha subito durante la gravidanza. Nonostante questa complicazione, Mora è riuscita a vivere una vita normale e a svilupparsi come una tipica adolescente. Ora ha 15 anni e gioca a calcio, racconta barzellette e si fa le unghie.
Il modo di parlare di Mora è diverso da quello delle altre persone, poiché il suo cervello ha dovuto riorganizzare i suoi circuiti linguistici. Parla lentamente e senza inflessioni, ma ogni parola viene pronunciata con attenzione. Grazie alla sua eccezionale capacità di adattamento, gli scienziati hanno l’opportunità di comprendere meglio il cervello umano e trovare modi per aiutare chi ha subito un ictus o una lesione cerebrale traumatica.
La madre di Mora, Ann Leeb, ha subito l’ictus durante il terzo trimestre di gravidanza, ma all’epoca nessuno sapeva nulla. Mora è nata apparentemente normale, ma presto ha iniziato a manifestare crisi epilettiche sempre più frequenti. Dopo una risonanza magnetica, i medici hanno scoperto che la maggior parte delle cellule del suo emisfero sinistro erano morte, causandole attacchi epilettici devastanti. Così i genitori hanno deciso di affidare la loro bambina alla Cleveland Clinic, dove il dottor William Bingaman ha eseguito un’emisferectomia, rimuovendo la maggior parte del tessuto del lato sinistro del cervello.
L’intervento ha creato un “nuovo bambino“, come lo ha definito la madre di Mora. Tutti i progressi fatti in precedenza erano stati persi, ma Mora ha iniziato a migliorare grazie ai migliori servizi di riabilitazione disponibili, come fisioterapia e logopedia. La ragazza ha superato tutte le aspettative dei medici e dei terapisti che hanno lavorato con lei nel corso degli anni.
Oggi Mora è un esempio di resilienza e forza di volontà, dimostrando che non ci sono limiti alla capacità del cervello di adattarsi e di recuperare dalle lesioni. La sua storia ispira la speranza e la fiducia nel potere della scienza e della medicina moderna di aiutare le persone a superare le difficoltà.