Secondo la scienza, presto il corpo umano cambierà e alcune parti del corpo scompariranno: sei in totale
Le sei parti del corpo umano che spariranno a breve. Secondo ricercatori e scienziati che studiano l’evoluzione, alcune parti del corpo umano, che non hanno più specifiche funzioni utili, diventeranno superflue e non ci vorranno troppi anni per vederle sparire.
Dopo milioni di anni l’evoluzione umana è arrivata alla situazione nella quale siamo noi oggi. Con l’evoluzione, anche l’anatomia del corpo umano è cambiata nel corso dei secoli e dei millenni.
Quali sono le parti del corpo che potrebbe presto sparire? Coccige, capezzoli maschili, denti del giudizio, pelle d’oca, muscoli delle orecchie e dita dei piedi.
- Coccige: è la rimanenza della nostra vecchia coda. Gli embrioni umani sembrano sviluppare nell’utero quella che sembra una coda, per poi essere assorbita, alla nascita, dalla colonna vertebrale.
- Capezzoli maschili: alle donne servono ad allattare. I maschi hanno i capezzoli perché sarebbero potuto essere femmine. Infatti, maschi e femmine si sviluppano nello stesso modo per i primi 60 giorni nel grembo materno.
- Denti del giudizio: un tempo servivano a masticare piante e vegetali crudi, di cui l’uomo si cibava. Ora sovraffollano la bocca tanto da dover essere tolti.
- Pelle d’oca: i nostri antenati avevano molti più peli e la pelle d’oca, forse, serviva a spaventare i predatori e a rendere più folta la pelliccia per combattere il freddo.
- Muscoli delle orecchie: i muscoli auricolari, cioè quelli che ci permettono di muoverle, non sono fondamentali. Gli animali hanno bisogno di muovere le orecchie per sentire meglio o comunicare. Probabilmente anche i nostri antenati avevano necessità di muoverle, ma oggi non più.
- Dita dei piedi: i nostri antenati usavano le dita dei piedi per tenere il corpo in posizione eretta, ma oggi gli uomini utilizzano la pianta del piede per mantenere l’equilibrio.
immagine: © istockphoto.com