Freddie Figgers, fu abbandonato in un cassonetto e oggi è proprietario di una multinazionale da 62 milioni di dollari
Freddie Figgers il miliardario che fu abbandonato in un cassonetto. Nessuno si sceglie le proprie origini, ma basta credere davvero in qualcosa e impegnarsi affinché accada per dare una svolta alla vita. Lo dimostra la storia di Freddie Figgers, un uomo che non ha avuto un inizio di vita facile.
La mamma, poco dopo la sua nascita, lo abbandonò in un cassonetto dei rifiuti. Adottato da Nathan e Betty Figgers, Freddie è riuscito a salvarsi e a crescere circondato da persone che lo hanno amato e accudito.
Fin da quando era piccolo, si è sempre dimostrato un bambino intelligente, nonché incline a ingegnarsi nei lavoretti manuali. I computer sono diventati la sua passione. Crescendo, ha acquisito sempre più dimestichezza con programmazione e servizi per l’informatica, arrivando, da adolescente, a offrire prestazioni alle aziende senza avere particolari mezzi a disposizione.
Quando il padre Nathan si è ammalato di Alzheimer, Freddie ha realizzato l’invenzione che lo ha reso celebre: una speciale scarpa dotata di GPS. L’indumento, in grado di localizzare al momento chi lo indossa, si è mostrato un ritrovato perfetto per consentire a suo padre di non perdersi e poter essere facilmente rintracciati, dato che è dotato anche di un modulo che permette di comunicare.
Da quel momento, per lui si sono spalancate le porte del successo. La sua invenzione è stata acquistata per oltre 2 milioni di dollari, e Freddie, a soli 20 anni, ha fondato la Figgers Communications, una società di telecomunicazioni che oggi è valutata più di 62 milioni di dollari. La sua fama ha continuato a crescere, viste le numerose trovate innovative ideate da questo inventore-informatico.
I suoi sforzi sono sempre stati rivolti alla creazione di dispositivi e sistemi che migliorino la vita quotidiana della gente, specie in relazione ai loro problemi di salute.
Fonte: curioctopus.it