Como, sensazionale scoperta archeologica: ritrovate trecento monete d’oro conservate sottoterra in un’anfora di epoca romana
A Como gli archeologi hanno ritrovato trecento monete d’oro di epoca tardoromana o bizantina, ben conservate in un’anfora. Esse appartenevano probabilmente ad un patrizio della civitas romana, che, poi, non avrà avuto più l’opportunità di recuperarle. Gli studiosi sono entusiasti, e già parlano di una scoperta sensazionale; la Soprintendenza conserva ancora il massimo riserbo, e rimane in attesa di un’analisi più approfondita.
L’anfora era perfettamente conservata, lo scavo l’ha danneggiata e ha aperto un piccolo – ma significativo – squarcio. Il ritrovamento è avvenuto in pieno centro cittadino, nell’area dell’ex teatro Cressoni, un tempo il forum di Novum Comum. Già in passato gli archeologi avevano portato alla luce importanti reperti. Ci sono segni di una struttura muraria, rinvenuta anche una epigrafe.
Il tesoro sarebbe appartenuto ad un nobile, non possiamo escludere che fosse una figura politica di spicco, e che esistano altri reperti e monete. “Le monete valevano molto e potrebbero esserci altri depositi nella stessa area“, dichiara il Sovrintendente. “Tutti i reperti sono di proprietà dello Stato. Vorremo valorizzarli al meglio, anche se per questo si dovrebbe programmare un investimento con tutti i soggetti coinvolti, a partire dal Comune. Non è un punto facile per lavorare perché c’è il lago, nello scavo lavoriamo con le pompe. C’è molta acqua.”
Una valida priorità è anche proteggere l’area. “L’anfora con le monete e altri reperti sono stati prelevati e portati nei luoghi appositi per gli accertamenti ma potrebbe esserci altro ed è importante che lo scavo sia protetto. Non potrà restare un buco, ragioneremo su un’area museale“, ha commentato il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. Una scoperta epocale che riempie tutti di orgoglio.
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