La Barbie ha omaggiato Katherine Johnson, la matematica che fece a mano i conti per la missione nello spazio
Katherine Johnson è una delle figure più importanti della matematica non solo degli Stati Uniti, ma del mondo. Famosa sopratutto perché ha calcolato le traiettorie dei primi viaggi dell’uomo nello spazio. L’astronauta Glenn non sarebbe mai partito se la Johnson non avesse prima controllato le traiettorie. E quei conti li fece a mano.
Katherine Johnson ha compiuto 100 anni lo scorso 26 agosto e anche la Barbie ha voluto omaggiarla con una bambola.
La storia
Katherine Coleman Goble Johnson è nata nella città di White Sulphur Springs (in West Virginia) nel 1918. Il padre era un boscaiolo e la madre insegnante. Si è diplomata a soli 14 anni ed è stata una delle prime allieve di colore ammesse alla scuola locale. Agli inizi degli anni ’50 è stata assunta alla Nasa e dal maggio del 1961 ci sono i suoi calcoli sulle traiettorie delle prime missioni spaziali, tra cui la missione orbitale di John Glenn.
Ha costruito un sistema di comunicazione per collegare le varie stazioni con Washington, Cape Canaveral e le Bermuda e controllare la traiettoria della capsula spaziale. I computer erano programmati secondo equazioni predisposte dal gruppo di ingegneri, ma Glenn, prima della partenza, chiese alla Johnson di ripetere tutta la sequenza delle operazioni sulle traiettorie. Lei lo fece a mano, con la sua calcolatrice.
Ha lavorato per la missione spaziale dell’Apollo 11 (e lo sbarco dell’uomo sulla Luna), quella dello Shuttle e alle sonde da inviare su Marte.
Nel 1962 è diventata la prima donna autore di un testo di matematica astronomica.
Ha lasciato la Nasa nel 1986 e nel 2015 il presidente Barak Obama l’ha insignita della più alta onorificenza civile americana, la Presidential Medal of Freedom.
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