Il Santo del Giorno – Santi Aquila e Priscilla (8 luglio)

Santi Aquila e Priscilla è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 8 luglio

Il Santo del Giorno - Santi Aquila e Priscilla (8 luglio)

Info sul Santo: Santi Aquila e Priscilla

Aquila e Priscilla, coppia di sposi uniti da un amore profondo e da una fede incrollabile, rappresentano un esempio luminoso di come la vita coniugale possa essere vissuta al servizio del Vangelo. Entrambi convertiti al cristianesimo, divennero fedeli collaboratori di San Paolo apostolo nella diffusione della Parola di Dio.

Aquila, originario del Ponto, un’area situata nell’odierna Turchia, si trasferì a Roma, dove conobbe Prisca, una donna romana. La loro unione fu ben presto arricchita da un elemento fondamentale: la fede cristiana.

Tuttavia, la serenità della loro vita a Roma fu turbata da un decreto dell’imperatore Claudio che espelleva tutti gli ebrei dalla città. Aquila e Priscilla, pur non essendo romani di nascita, furono costretti a lasciare la loro casa e a trasferirsi a Corinto.

È proprio a Corinto che le loro strade si incrociarono con quelle di San Paolo, nel 50 d.C. L’apostolo, giunto nella città greca, trovò in Aquila e Priscilla non solo dei connazionali con cui condividere la fede, ma anche preziosi collaboratori. Insieme, si dedicarono alla tessitura di tende per sostenere se stessi e a predicare il Vangelo con fervore e passione.

Il legame tra Paolo, Aquila e Priscilla si rafforzò ulteriormente negli anni. Nel 54 d.C., seguirono l’apostolo nel suo viaggio verso Efeso, città dell’odierna Turchia. Anche qui, la loro casa divenne un punto di riferimento per la comunità cristiana locale, come testimonia lo stesso Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi: “Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con le comunità che si radunano nella loro casa” (1 Cor 16,19).

Ad Efeso, Aquila e Priscilla ebbero un ruolo fondamentale nella formazione di Apollo, un predicatore eloquente ma ancora acerbo nella conoscenza del Vangelo. Lo istruirono con pazienza e dedizione, permettendogli di approfondire la sua fede e diventare un efficace annunciatore della Parola.

Intorno al 57 d.C., Aquila e Priscilla fecero ritorno a Roma, dove continuarono a vivere la loro fede con dedizione e ad operare per la diffusione del cristianesimo. Paolo, nella sua Lettera ai Romani, li saluta con affetto e riconoscenza: “Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Per salvarmi la vita, essi hanno rischiato la loro testa, e a loro non solo io sono grato, ma anche tutte le chiese dei gentili” (Romani 16,3-4).

Queste parole sottolineano il coraggio e la dedizione di Aquila e Priscilla, disposti a mettere a repentaglio la propria vita per proteggere l’apostolo Paolo. La loro testimonianza di fede non si limitò a Roma e Corinto, ma raggiunse diverse comunità cristiane, rendendoli figure stimate e amate in tutto il mondo antico.

Anche verso la fine della sua vita, Paolo continuò a mantenere stretti contatti con Aquila e Priscilla, come emerge dalla sua Seconda Lettera a Timoteo, in cui chiede al discepolo di salutarli. Evidentemente, la coppia si era nuovamente recata a Efeso, dove Timoteo svolgeva il suo servizio pastorale.

La tradizione indica Roma come luogo della morte di Aquila, dove le sue reliquie sono ancora venerate. Egli è considerato patrono dei fabbricanti di tele per tende e degli architetti.

Aquila e Priscilla rimangono un esempio luminoso di come la fede cristiana possa essere vissuta e condivisa all’interno della coppia. Il loro amore reciproco, la loro dedizione al Vangelo e il loro coraggio nel testimoniare la propria fede li rendono modelli da seguire per tutti i cristiani.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • Sant’ Alberto da Genova
  • Sant’ Adriano III
  • San Disibodo
  • Sant’ Edgardo (Edgar) il Pacifico
  • Sant’ Illuminato da Rieti
  • San Chiliano (Kilian)
  • San Lorenzo Illuminatore di Farfa
  • San Palmerio
  • San Procopio di Cesarea di Palestina
  • San Pancrazio di Taormina
  • Sant’ Ampelio di Milano

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com