Santi Filippo e Giacomo è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 3 maggio
Info sul Santo: Santi Filippo e Giacomo
Santi Filippo e Giacomo: Apostoli, Testimoni e Martiri
Filippo e Giacomo, due figure inseparabili nella storia degli Apostoli, condividono la memoria liturgica il 3 maggio, testimoniando un legame che trascende la parentela terrena e si affonda nell’esperienza comune della fede e del martirio.
Originario di Betsaida, città natale anche di Pietro e Andrea, Filippo si unisce a Gesù su invito di Giovanni Battista, divenendo presto un discepolo zelante. Il Vangelo di Giovanni lo descrive come colui che conduce Natanaele da Gesù (Gv 1,45-46), rivelando la sua abilità nel discernere le “pietre vive” del regno di Dio.
Filippo assume un ruolo di primo piano nella missione evangelizzatrice, recandosi in Frigia e Scizia, dove porta la luce del Vangelo e compie miracoli. La tradizione lo vuole martire sotto Domiziano a Gerapoli, crocifisso a testa in giù.
Conosciuto come “Giacomo il Minore” per distinguerlo dall’omonimo apostolo, Giacomo era ritenuto dai primi cristiani e dagli stessi Apostoli un cugino di Gesù. Figlio di Alfeo e Maria, secondo alcuni coincidente con la Maria menzionata ai piedi della croce, Giacomo si distinse per la sua integrità di vita e la sua profonda conoscenza delle Scritture.
Eletto primo vescovo di Gerusalemme, Giacomo divenne guida saggia e autorevole della comunità cristiana primitiva. A lui si attribuisce la celebre “Lettera di Giacomo”, ricca di insegnamenti pratici sulla fede e la vita morale. Il suo martirio, avvenuto nel 62 d.C., lo consacrò definitivamente come testimone esemplare della fede.
Filippo e Giacomo, uniti nella memoria liturgica, rappresentano modelli di fede attiva e instancabile. La loro storia ci ricorda che la sequela di Cristo richiede coraggio, dedizione e la disponibilità a testimoniare la propria fede fino all’estremo sacrificio.
La loro venerazione, diffusa in tutto il mondo, continua a ispirare i credenti ad annunciare il Vangelo con gioia e speranza, seguendo l’esempio di questi due apostoli che seppero coniugare perfettamente azione e contemplazione, parola e testimonianza.
Le figure di Filippo e Giacomo rivestono un’importanza simbolica profonda. Filippo, con il suo zelo missionario, rappresenta l’apertura del Vangelo a tutte le culture e i popoli. Giacomo, invece, con la sua saggezza e la sua guida della Chiesa primitiva, incarna la solidità della fede e la fedeltà alla tradizione.
Insieme, essi ci invitano ad abbracciare la totalità della vita cristiana, impegnandoci nell’evangelizzazione e nella crescita personale, sempre ancorati alle radici della fede e sorretti dalla forza dello Spirito Santo.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Alessandro I
- San Giovenale di Narni
- Santo Stanislao Casimiritano (Stanisław Kazimierczyk)
- San Teodosio di Kiev
- Santi Timoteo e Maura
- Sant’ Ansfrido di Utrecht
- Santa Viola
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.