Per ogni giorno dell’anno esistono Santi che sono, per tradizione, più “importanti” di altri. Oggi si festeggia San Saturnino di Tolosa (29 novembre)
Info sul Santo: San Saturnino di Tolosa
San Saturnino nacque in Africa, nella città di Cartagine, intorno al 200 d.C. Era un giovane di nobili origini, ma decise di lasciare tutto per seguire Gesù Cristo.
Fu ordinato sacerdote e poi vescovo di Tolosa, in Francia. In questa città, si dedicò con grande zelo alla predicazione dell’evangelizzazione e alla conversione dei pagani.
La sua opera fu molto efficace e molti pagani si convertirono al cristianesimo. Questo provocò l’ira dei sacerdoti pagani, che lo accusarono di aver provocato il silenzio degli oracoli.
San Saturnino fu arrestato e torturato, ma non rinnegò mai la sua fede. Alla fine, fu condannato a morte e fu trascinato per le strade di Tolosa legato alla coda di un toro.
Il suo martirio avvenne nel 250 d.C., sotto l’impero di Decio.
San Saturnino è considerato il primo vescovo di Tolosa e il patrono della città. La sua festa si celebra il 29 novembre.
Le virtù di San Saturnino
San Saturnino era un uomo di grande fede, carità e coraggio. Era un predicatore efficace, che sapeva affascinare le folle con la sua parola. Era anche un uomo di grande umiltà e carità, che si prodigava per aiutare i bisognosi.
Il suo martirio
Il martirio di San Saturnino è un esempio di fede e di coraggio. San Saturnino fu disposto a morire per la sua fede, senza mai rinnegare Gesù Cristo. Il suo martirio è un monito per tutti i cristiani, che sono chiamati a testimoniare la loro fede anche nelle difficoltà.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- San Bernardo di Nazareth
- San Biagio di Veroli
- San Demetrio di Veroli
- San Fedele di Merida
- San Francesco Antonio Fasani
- San Saturnino di Cartagine
- Santa Illuminata di Todi
- San Filomeno di Ancira
- San Vincenzo Romano
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.