San Romano di Condat è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 28 febbraio
Info sul Santo: San Romano di Condat
San Romano visse nel V secolo, un periodo di grande diffusione del monachesimo in Europa. La Francia, dopo l’Italia, era una delle terre più favorevoli al monachesimo.
Romano, di origine romana, entrò giovane nell’abbazia di Ainay, presso Lione. Desiderando una maggiore perfezione spirituale, lasciò l’abbazia con l’autorizzazione dell’abate e si ritirò sui monti del Giura.
La fama di Romano attirò altri monaci, tra cui suo fratello Lupicino. Insieme fondarono l’abbazia di Condat, che divenne presto un centro di vita monastica. Romano fondò altri due monasteri: Leucone e Saint Romain de la Roche.
Romano e Lupicino governarono insieme i monasteri da loro fondati. Romano, essendo di carattere dolce, si avvalse della collaborazione del fratello più severo e rigoroso.
I due fratelli compivano frequenti pellegrinaggi ai santuari dei Martiri. Durante un pellegrinaggio ad Agaunio, guarirono due lebbrosi a Ginevra.
La diarchia tra Romano e Lupicino terminò con la morte di Romano alla fine del V secolo. All’epoca, le montagne del Giura erano costellate di abbazie che, oltre a diffondere la fede, salvaguardavano la civiltà occidentale.
San Romano è un esempio di:
Monaco esemplare: Ricercava la perfezione spirituale attraverso la vita monastica.
Fondatore di monasteri: Ha contribuito alla diffusione del monachesimo in Francia.
Guida saggia e fraterna: Ha governato i monasteri con il fratello Lupicino, mostrando un esempio di collaborazione e di umiltà.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Santi Macario, Rufino, Giusto e Teofilo
- Sante Marana e Cira
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.