Sant’ Etelberto è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 25 febbraio
Info sul Santo: San Gerlando di Agrigento
San Gerlando visse nel XI secolo, un periodo di riconquista cristiana in Sicilia dopo la dominazione araba. Era un religioso normanno originario di Rouen, in Francia.
Nel 1088, dopo la conquista normanna di Agrigento, il Gran Conte Ruggero I d’Altavilla nominò Gerlando vescovo della città. La diocesi era in stato di grave decadenza dopo quasi due secoli di dominio musulmano.
Gerlando si dedicò con zelo alla ricostruzione della diocesi. In sei anni, completò la costruzione della cattedrale, intitolata alla Madonna Assunta e a San Giacomo, e dell’episcopio.
Il vescovo Gerlando si dedicò alla predicazione, all’amministrazione dei sacramenti e alla cura del clero. Promosse la conversione dei musulmani rimasti in città e battezzò il signore arabo Charnud, che prese il nome di Ruggero Achmet.
Gerlando fortificò il castello di Agrigento per proteggere la città dagli attacchi esterni. Partecipò al convegno di Mazara del 1098, in cui si stabilì la ripartizione delle decime tra la Chiesa e il potere civile.
San Gerlando morì il 25 febbraio 1100. Le sue reliquie sono conservate nella cattedrale di Agrigento. È venerato come patrono della città e della diocesi.
San Gerlando è un esempio di:
Riformatore: Ha ricostruito la diocesi di Agrigento dopo la dominazione araba.
Evangelizzatore: Ha predicato il Vangelo e convertito molti musulmani.
Pastore zelante: Si è dedicato con cura al suo popolo.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adelelmo di Engelberg
- San Callisto Caravario
- Sant’ Eustasio di Aosta
- San Cesario di Nazianzo
- San Luigi Versiglia
- San Romeo di Lucca
- San Tarasio di Costantinopoli
- San Turibio Romo Gonzalez
- Santa Valburga (Valpurga) di Heidenheim
- Santa Costanza (Costantina)
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.