Sant’ Emerenziana è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 23 gennaio
Info sul Santo: Sant’ Emerenziana
Sant’Emerenziana è una santa venerata dalla Chiesa cattolica. È ricordata il 24 gennaio, insieme a Sant’Agnese.
Emerenziana nacque a Roma nel III secolo. Era una giovane cristiana che viveva con la sua famiglia. Era molto devota a Dio e alla Chiesa.
Nel 304, durante le persecuzioni di Diocleziano, Emerenziana partecipò ai funerali di Sant’Agnese. Durante la processione, un gruppo di pagani attaccò i cristiani. Emerenziana, invece di fuggire, apostrofò coraggiosamente gli assalitori, ma finì uccisa dai colpi di pietra.
La sua morte fu un evento importante per la Chiesa cristiana. Fu una testimonianza di fede e di coraggio che incoraggiò molti altri cristiani a perseverare nella loro fede anche di fronte alle persecuzioni.
Il significato di Sant’Emerenziana
Sant’Emerenziana è un esempio di fede e di coraggio. La sua storia è un monito per tutti i cristiani a perseverare nella propria fede, anche di fronte alle difficoltà.
La devozione a Sant’Emerenziana
Sant’Emerenziana è venerata dalla Chiesa cattolica. La sua festa si celebra il 24 gennaio. In suo onore sono state costruite numerose chiese e basiliche, tra cui la Basilica di Sant’Agnese fuori le mura a Roma.
Sant’Emerenziana è anche molto popolare in Italia, dove è spesso invocata come protettrice delle giovani donne e delle vergini.
L’iconografia di Sant’Emerenziana
Sant’Emerenziana è spesso raffigurata come una giovane donna con la testa coperta da un velo. In alcune immagini, tiene in mano un ramo di palma, simbolo del martirio.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Santi Clemente ed Agatangelo
- San Durando (Durante) di Liegi
- Sant’ Ildefonso da Toledo
- Santi Severiano e Aquila
- Sant’ Amasio di Teano
- Santa Messalina di Foligno
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.