San Celestino V è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 19 maggio
Info sul Santo: San Celestino V
Pietro da Morrone, nato ad Isernia nel 1221, crebbe immerso in una famiglia virtuosa e ricca di valori. Nonostante la perdita prematura del padre, la madre lo incoraggiò a dedicarsi agli studi e ad approfondire la fede. Tuttavia, il giovane Pietro era attratto da una vita più contemplativa e austera, desiderando ardentemente dedicarsi alla preghiera e alla meditazione in solitudine.
A vent’anni, spinto da un irresistibile richiamo interiore, si ritirò in una piccola grotta ricavata all’interno di una roccia, dove viveva una vita ascetica condotta in estrema semplicità. La fama della sua santità si diffuse rapidamente attirando numerosi seguaci, con i quali fondò la Congregazione dei “Celestini”.
Nel 1294, a seguito di un lungo conclave durato ben due anni, l’eremita Pietro da Morrone, ormai sessantatreenne, fu eletto Papa con il nome di Celestino V. Un evento inaspettato e sorprendente che suscitò grande entusiasmo tra il popolo, attratto dalla sua umiltà e dalla sua fama di santità.
Tuttavia, il peso della carica papale si rivelò ben presto insostenibile per Celestino V, abituato alla quiete e alla semplicità della vita eremitica. Tormentato da dubbi e perplessità sulla sua idoneità al ruolo, decise di rinunciare al papato dopo soli cinque mesi. Un gesto coraggioso e controcorrente, dettato da un’intima convinzione e da un profondo senso di umiltà.
Dopo la sua abdicazione, Celestino V riprese il suo nome da eremita, Pietro da Morrone, e si ritirò a vita privata, desideroso di trascorrere i suoi giorni in preghiera e contemplazione. Nonostante le pressioni e gli intrighi di alcuni cardinali, resistette con fermezza al tentativo di farlo tornare al papato.
Trascorse i suoi ultimi anni in eremitaggio, dedicandosi interamente alla preghiera e alla meditazione. Morì il 19 maggio 1296, circondato da un’aura di santità e venerazione.
La figura di San Celestino V rimane un’icona di umiltà, coraggio e coerenza. La sua scelta di rinunciare al papato, pur consapevole delle implicazioni e delle critiche che avrebbe potuto ricevere, testimonia la sua profonda spiritualità e la sua fedeltà ai valori in cui credeva.
Ancora oggi, San Celestino V è venerato come esempio di santità e di rettitudine, invitandoci a riflettere sul vero significato del potere e sulla scelta di seguire la propria coscienza, anche quando comporta andare controcorrente.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Santi Calogero e Partenio
- San Crispino da Viterbo (Pietro Fioretti)
- San Dunstano (Dunstan) di Canterbury
- Sant’ Evonio (Ivone)
- Santa Maria Bernarda (Verena Bütler)
- Santa Pudenziana di Roma
- San Teofilo da Corte
- Sant’ Urbano I
- Sant’ Ivo (Yves) Helory de Kermartin
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.