Il Santo del Giorno – San Giovanni I (18 maggio)

San Giovanni I è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 18 maggio

Il Santo del Giorno - San Giovanni (18 maggio)

Info sul Santo: San Giovanni

Avvolto da un velo di mistero, Papa Giovanni I, nato nella Tuscia e figlio di Costanzo, sale al soglio pontificio il 13 agosto 523, succedendo a Papa Ormisda. Le informazioni scarseggiano a causa della frequente ricorrenza del nome “Giovanni” nelle fonti storiche del VI secolo, che annoverano ben tre Papi con questo appellativo.

Alcuni studiosi ipotizzano che si tratti del diacono Giovanni, amico del filosofo Severino Boezio, a cui egli dedicò alcuni dei suoi scritti. Si presume che Giovanni fosse incline al partito filoorientale dell’antipapa Lorenzo, sebbene nel 506 si sia sottoposto al legittimo Papa Simmaco. Questa ipotesi trova sostegno nell’accoglienza trionfale che ricevette a Costantinopoli e nell’adozione del computo pasquale alessandrino, su consiglio del monaco Dionigi il Piccolo, una volta divenuto Papa, entrambi indizi di un orientamento filorientale.

Secondo il Liber Pontificalis, Papa Giovanni I intraprese importanti lavori di restauro nelle basiliche cimiteriali dei martiri Nereo e Achilleo sull’Ardeatina e dei Santi Felice e Adautto sull’Ostiense. Grazie alla generosità dell’imperatore Giustino I, poté inoltre abbellire le principali basiliche romane. Tutte queste opere si svolsero prima del suo viaggio a Costantinopoli, evento clou del suo papato, che purtroppo gli costò la vita.

Mentre godeva di ottimi rapporti con l’imperatore d’Oriente, il legame con l’anziano re goto Teodorico era più complesso. Teodorico, preoccupato dalle leggi antieretiche emanate da Giustino contro gli ariani nei suoi territori, convocò Giovanni a Ravenna alla fine del 525, ordinandogli di guidare una delegazione a Costantinopoli per ottenere la cessazione della persecuzione. Temendo le ripercussioni sui cattolici d’Occidente in caso di rifiuto, Giovanni accettò la missione.

Si trattò della prima volta in cui un Papa si recava a Costantinopoli. Giovanni fu accolto con grandi onori dall’imperatore, che si prostrò davanti a lui in segno di riverenza verso il rappresentante di San Pietro. Celebrò la Pasqua del 526 a Santa Sofia secondo il rito romano e, stando al Liber Pontificalis, rinnovò la coronazione di Giustino. La delegazione ottenne alcune concessioni, ma non quella di permettere agli ariani convertiti di ritornare alla loro fede.

Nonostante il successo della missione, al ritorno a Ravenna, Giovanni divenne vittima della vendetta di Teodorico. Il re goto, animato da ostilità e gelosia nei confronti di Giovanni per l’accoglienza trionfale e il successo personale ottenuti a Costantinopoli, lo costrinse a rimanere a Ravenna, dove fu sottoposto a un trattamento duro e umiliante. Provato dalle sofferenze patite, Giovanni morì il 18 maggio 526.

Secondo l’Anonimo di Valois, attorno al suo corpo si verificarono miracoli, facendolo oggetto di venerazione popolare. In seguito, le sue spoglie furono trasferite a Roma e sepolte in San Pietro il 27 maggio. Il suo epitaffio, conservato in due manoscritti, lo ricorda come martire per Cristo.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • Sant’ Erik IX
  • San Felice da Cantalice
  • San Felice di Spalato
  • San Leonardo Murialdo
  • Santa Luciana
  • Santi Teodoto, Tecusa, Alessandra, Claudia, Faina, Eufrasia, Matrona e Giulitta
  • San Venanzio di Camerino

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

Vuoi sapere meglio le cose? Vai agli APPROFONDIMENTI →

FonteUfficiale.com