Sant’ Emma di Sassonia è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 19 aprile
Info sul Santo: Sant’ Emma di Sassonia
Santa Emma, nata in Sassonia intorno all’anno Mille, è un esempio luminoso di come la fede possa tradursi in opere concrete di carità e amore per il prossimo. Rimasta vedova in giovane età, non si abbandonò al dolore e alla disperazione, ma scelse di dedicare la sua vita al servizio dei più bisognosi.
Nonostante la sua bellezza, gioventù e ricchezza, Emma rinunciò ai piaceri mondani e si consacrò alla preghiera e alla carità. Amministrò il suo cospicuo patrimonio con saggezza e generosità, donandolo interamente ai poveri e alle istituzioni benefiche. La sua fede profonda la spinse a dedicarsi anima e corpo al bene del prossimo, alleviando le sofferenze dei più deboli e promuovendo opere di carità sia materiale che spirituale.
Emma divenne un modello di vedova cristiana, dimostrando come la perdita di un coniuge non debba necessariamente significare la fine della propria vita, ma possa essere l’occasione per una crescita spirituale e un impegno ancora maggiore verso il prossimo. La sua storia ci insegna che la fede e l’amore possono superare qualsiasi ostacolo e che anche nelle situazioni più difficili è possibile trovare la forza e la compassione per aiutare gli altri.
Santa Emma morì nel 1040, lasciando dietro di sé un’eredità di amore e carità. La sua figura continua a ispirare i fedeli di tutto il mondo, mostrandoci come la fede possa tradursi in azioni concrete e come la vedovanza possa essere vissuta come un’occasione per crescere spiritualmente e fare del bene al prossimo.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Elfego (Elfege) di Canterbury
- Sant’ Espedito di Melitene
- San Giorgio di Antiochia
- San Leone IX
- San Geroldo
- San Varnerio (Werner) di Oberwesel
- Santa Marta di Persia
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.