La formazione dei pianeti avviene attraverso l’attrazione gravitazionale che costringe la materia a aggregarsi in corpi sempre più grandi. Questo processo crea una distribuzione uniforme di massa intorno al nucleo, generando una forma sferica
Perché i pianeti sono rotondi? I pianeti del nostro Sistema Solare, dall’aspetto sferico, suscitano spesso la curiosità su come e perché assumano questa forma precisa.
Quando un corpo celeste come un pianeta si sviluppa, la sua materia è attratta verso il centro dalla forza gravitazionale. Questo fenomeno, dettato dalla legge di attrazione universale, costringe le particelle di gas e polvere ad aggregarsi, formando gradualmente corpi più grandi fino a esaurire il materiale disponibile. Questo processo di aggregazione e accrescimento crea una distribuzione uniforme di massa intorno al nucleo, generando una forma nota come sferoide oblato, una sfera compressa ai poli.
La Terra, così come gli altri pianeti e il Sole del nostro Sistema Solare, sono esempi viventi di questo fenomeno di forma sferica. La distribuzione uniforme della massa crea un’attrazione gravitazionale equilibrata che modella questi corpi celesti in modo sferico.
Tuttavia, non tutti i corpi celesti seguono questa regola. Corpi più piccoli e con una massa inferiore mantengono forme più irregolari. La Cometa 67P, ad esempio, visitata dalle sonde Rosetta e Philae, è un esempio di questa varietà, assumendo una forma che ricorda una papera di gomma, data la sua massa relativamente modesta.
Sebbene improbabile, alcuni scienziati hanno ipotizzato l’esistenza di un pianeta cubico. Presumibilmente, la parte rocciosa del pianeta manterrebbe questa forma, mentre aria e acqua si riunirebbero al centro di ogni lato del cubo. Questa configurazione creerebbe regioni vitali attorno a enormi laghi centrali, con gli spigoli e i bordi del cubo come gigantesche barriere naturali.
Il fenomeno della rotondità dei pianeti, generato dalla gravità, è un elemento chiave nel modellare il nostro univer