Naoto64 ha appena un bit e un herz, quanto basta per accendere e spegnere un led e null’altro: eppure fa il tutto esaurito in Giappone
Naoto64, il computer meno potente al mondo. Il computer meno potente al mondo, il Naoto64 di Switch Science, ha registrato il tutto esaurito in Giappone.
Il Naoto64 è un modello a scheda singola, simile al celebre Raspberry Pi. Tuttavia, a differenza del best seller del settore, è praticamente inutile: dopo aver speso circa 15 euro e averlo assemblato in casa, tutto ciò che offre è accendere e spegnere un led e niente più. La scheda tecnica del piccolo Naoto64 lo piazza senza dubbio all’ultimo gradino dei computer di tipo super low performance ovvero a bassissime prestazioni: il processore è di appena 1 bit, funziona a una frequenza di 1 Hz e garantisce uno spazio di indirizzamento di 2 bit e una capacità rom da 4 bit.
In altre parole, l’unico processo che può reggere è quello di accendere, spegnere oppure lampeggiare led collegati. Non riesce nemmeno a reggere Doom, un gioco che può essere riprodotto ovunque da calcolatrici scientifici a test della gravidanza elettronici.
L’alimentazione arriva dall’interfaccia usb type-c, ma il cavo non è incluso nella piccola confezione per l’assemblaggio fai-da-te preparata dai produttori di Switch Science. In tutto ci sono 50 componenti da montare sulla piastra che fa da base e supporto del sistema e un manuale d’istruzioni che accorpa tutto in una singola pagina.
Per il momento il Naoto64 è acquistabile solo in Giappone dal sito ufficiale del produttore a un prezzo di 2500 yen ovvero circa 15 euro.
Il motivo del successo del Naoto64 è da ricercare nella sua natura di oggetto da collezione per i più geek o per chi vuole cimentarsi con le basi dell’informatica e dell’elettronica.