SophosLabs ha scoperto 25 app che “rubano” soldi attivando abbonamenti a pagamento dal costo elevato
Le 25 app Android che “rubano” soldi. SophosLabs, azienda esperta in cybersicurezza, in un report pubblicato online, ha annunciato di aver scoperto altre 25 app che attivano abbonamenti settimanali, mensili o annuali, senza chiedere l’autorizzazione dell’utente. Diciamo altre 25 applicazioni, perché già lo scorso settembre l’azienda ne aveva scovate 20. SophosLabs ha ribattezzato questo tipo di app “fleeceware“: in inglese il verbo “To fleece” significa “spogliare“, “tosare” o anche “spellare“. E proprio l’ultimo significato è quello più appropriato.
Queste applicazioni, presenti sul Google Play Store, sono perfettamente legali e rispettano i termini e le condizioni d’utilizzo del negozio online. Le app “fleeceware”, infatti, non installano nessun virus e non truffano l’utente, ma sfruttano solamente quanto permesso dal Google Play Store.
Come funzionano le app “fleeceware”?
All’apparenza sembrano essere le classiche app da poter installare sullo smartphone, provandole gratuitamente per un periodo concordato. Alla fine del periodo di prova dovrebbe apparire un messaggio o una notifica che chiede all’utente se vuole attivare un abbonamento o se vuole acquistarla. Nelle app fleeceware questo passaggio non esiste: dopo la prova gratuita viene attivato direttamente l’abbonamento e i soldi scalati dalla carta collegata al Google Play Store. Durante la fase di installazione, l’app avverte l’utente dell’attivazione automatica dell’abbonamento una volta finito il periodo di prova, ma purtroppo sono in pochissimi a leggere i Termini di utilizzo. E così in molti si sono ritrovati con una cifra piuttosto consistente addebitata sul conto corrente o dalla carta di credito.
Quanti sono gli utenti colpiti?
Secondo il report di SophosLabs sono oltre 600 milioni gli utenti che hanno scaricato una di queste 25 applicazioni. Un numero consistente che, però, potrebbe essere gonfiato da download fasulli fatti dai bot. Un modo per far crescere l’applicazione all’interno delle classifiche del Google Play Store e invogliare gli utenti a scaricarla.
Quali sono le app che rubano i soldi?
Nella lista pubblicata da SophosLabs si va da una tastiera che integra emoji simpatiche (oltre 100 milioni di download, costo abbonamento annuale di 60 dollari), alla fotocamera che integra effetti particolari (100 milioni di download, 60 dollari per l’abbonamento mensile), fino ad arrivare a un’app per il videoediting (5 milioni di download e costo dell’abbonamento annuale di poco inferiore ai 50 dollari).
Come difendersi dalle app che rubano i soldi?
L’unico modo è quello di leggere attentamente le condizioni di utilizzo quando si installa una qualsiasi applicazione dallo smartphone. Se leggi “prova gratuita e abbonamento mensile“, lascia stare e cerca un’altra applicazione. Altro fattore da tenere in considerazione sono le recensioni degli utenti: se noti qualcosa di strano o qualche commento che parla di “truffa” o cose simili, si tratta di un’app fleeceware.
Fonte: libero.it