Don Luca Morini, alias Don Euro, dovrà rispondere dei reati di truffa e appropriazione indebita per l’utilizzo dei soldi delle offerte dei parrocchiani
Don Luca Morini, alias Don Euro, dovrà rispondere dei reati di truffa e appropriazione indebita. Ha utilizzato per scopi personali i soldi delle offerte dei parrocchiani e delle donazioni arrivate dalle associazioni.
“Vita di lusso tra hotel, champagne e incontri con gigolò ed escort“. È quanto avrebbe messo in atto per anni Don Luca Morini, sacerdote della diocesi di Massa Carrara, senza che nessuno riferisse nulla alle autorità giudiziarie ed ecclesiastiche. Infatti, lo scandalo è scoppiato quando un giovane gigolò ha svelato a diverse testate giornalistiche di aver avuto rapporti sessuali con il parroco in festini a base di droga e alcol.
La Procura ha ordinato il sequestro preventivo di 700mila euro riconducibili al prete, oltre a quello di pietre preziose e gioielli per un valore di 150mila euro. E nel frattempo è stato sospeso dall’attività di parroco (dopo 20 anni).
Un sacerdote che ha smarrito la via o non l’ha mai trovata.
La bella vita del prete a spese della Caritas
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