Una ricerca ha fissato lo stipendio perfetto per un single a 80.000 euro (lordi). Oltre quella soglia la ricchezza può ritorcersi contro
Secondo una ricerca condotta dalla Purdue University (nell’Indiana, Stati Uniti), il reddito perfetto per un single è di 80.000 euro l’anno. Oltre quella soglia la ricchezza può ritorcersi contro.
Una analoga ricerca fatta nel 2010 dall’Università di Princeton si era fermata a 75 mila dollari all’anno. E un’altra ancora a 50 mila dollari. Il comune denominatore di queste ricerche riguarda il fatto che una volta soddisfatti i bisogni di base come cibo e abiti, lo studiare, il curarsi decentemente e divertirsi di tanto in tanto, avere soldi in più può ritorcersi contro e renderci infelici.
Secondo Emanuele Felice, economista e autore della Storia economica della felicità: “La soglia proposta dalla Purdue University, molto alta, mi pare sconti il fatto che viviamo in società consumistiche, che ci spingono a consumare sempre di più nell’illusione che così si raggiunga la felicità. È la felicità come orizzonte che si allontana man mano che cerchiamo di raggiungerla. Ma 30 mila euro l’anno non bastano per essere felici? Invece di valorizzare le relazioni umane e la vita etica, alziamo l’asticella. Siamo ossessionati dalla felicità consumistica, in questo modo però finiamo per essere sempre più infelici”.
Poi aggiunge: “Calcolare con precisione una soglia di reddito non ha molto senso, perché le situazioni variano enormemente da contesto a contesto e da persona a persona: la felicità è soggettiva e ha perfino una componente genetica. Io direi: soddisfatte le necessità di base, comincia il bello. Si scopre che per la felicità contano altre due cose: la qualità delle relazioni umane, fondate sulla libertà e non sulla costrizione, e la possibilità di vivere una vita che consideriamo degna di essere vissuta, magari perché la scegliamo liberamente“.
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