I leader di Russia, Cina e Corea del Nord hanno dichiarato la necessità per le donne dei loro paesi di servire la nazione tramite la gravidanza
Putin, Xi e Kim Jong-Un sono d’accordo su un punto: le donne devono fare più figli. In un mondo sempre più globalizzato, in cui le differenze tra culture e tradizioni sono sempre meno evidenti, c’è una tendenza che sembra resistere a ogni cambiamento: quella che vede gli uomini più potenti del mondo invocare le donne a fare più figli. Nel mese di dicembre 2023, i leader di Russia, Cina e Corea del Nord hanno dichiarato la necessità per le donne dei loro paesi di servire la nazione tramite la gravidanza.
Le parole dei leader di Russia, Cina e Corea del Nord
Dalla Cina, Xi Jinping ha incoraggiato le donne ad aiutare a costruire un «nuovo modello di famiglia». Poi, ha detto al suo popolo di «coltivare attivamente una nuova cultura del matrimonio e della maternità, e rafforzare la prospettiva dei giovani su matrimonio, parto e famiglia».
Per quanto riguarda il leader russo, Vladimir Putin ha incitato le donne a ritrovare le proprie radici e, «come le nonne e le bis nonne, avere sette, otto o anche più figli». Poi, al concilio a Mosca ha aggiunto: «Dobbiamo preservare e riportare in vita queste eccellenti tradizioni. Le grandi famiglie devono diventare la norma, uno stile di vita per tutto il popolo russo. Preservare e aumentare la popolazione della Russia è il nostro obiettivo per i decenni e le generazioni a venire».
Il 4 dicembre, invece, Kim Jong-Un, a capo della Corea del Nord, ha notato la diminuzione del tasso di natalità e ha esortato le donne del suo paese a “produrre” più bambini. Nel suo discorso alla Quinta Conferenza Nazionale delle Madri, Kim si è complimentato con le donne coreane per la loro «mente patriottica, come un gioiello» e «il loro prezioso sudore e i dolorosi sforzi e meriti per aver dato alla luce molti bambini e avergli cresciuti in questi difficili giorni di difficoltà».
Elon Musk: “C’è una moralità terribile in tutti coloro che scelgono deliberatamente di non avere figli”
Non si tratta, però, solo di una tendenza che serpeggia in ambienti politici. Sembra che il potere sia il trait d’union, e in effetti anche Elon Musk ha affermato in più di un’occasione quanto sia importante fare figli. In un twit del 2022 scrive: «Sto facendo del mio meglio per aiutare contro la crisi della sottopopolazione. Un tasso di natalità che collassa è il più grande pericolo per la civiltà, fino ad ora». Poi, giusto qualche giorno fa, ha attaccato coloro che non contribuiscono alla “causa”: «C’è una moralità terribile in tutti coloro che scelgono deliberatamente di non avere figli: stanno chiedendo ai figli degli altri di prendersi cura di loro quando invecchieranno, è assurdo».
Perché vogliono più bambini?
Le preoccupazioni di Elon Musk sono condivise da altre personalità che aderiscono al movimento pronatalista, ovvero coloro che credono che il mondo sia effettivamente in pericolo a causa della bassa natalità nelle società sviluppate. Nel 2022 Julia Black, del Business Insider, ha intervistato una coppia che avrebbe voluto che i propri discendenti avessero avuto almeno 8 bambini per 11 generazioni nella speranza di diventare la linea di sangue dominante sul pianeta.
Le ragioni della bassa natalità
Per quanto riguarda la Cina, dopo anni di applicazione della politica del figlio unico, questo è stato il primo anno dal 1961 in cui la popolazione è diminuita (di circa 850mila), così come il numero di matrimoni. Dal 2016 è stato possibile avere due figli e dal 2021 il numero è stato alzato a tre.
La Russia, invece, ha una diversa crisi in corso: l’invasione dell’Ucraina ha causato la fuga di centinaia di migliaia di persone e il ministro della difesa inglese ha stimato che nel solo mese di ottobre 2023 nel solo mese di ottobre 290mila soldati russi sono stati uccisi o feriti in guerra.
La Corea del Nord, invece, ha visto il tasso di fertilità passare dal 3.67 nel 1955, a 1.79 nel 2023.