I ministri Alfano e Minniti hanno concesso la cittadinanza italiana al piccolo Alfie per tentare di prolungare le cure nel nostro Paese
Lunedì alle 22.30 (ora inglese) i medici hanno staccato la spina al piccolo Alfie, di soli 23 mesi e affetto da una grave malattia neurodegenerativa. I genitori lo hanno mantenuto in vita praticandogli la respirazione bocca a bocca per tutta la notte. In questo momento Alfie ha di nuovo un respiratore ed è stato idratato.
I medici del Hey Ospita di Liverpool sono rimasti sbalorditi: pensavano che sarebbe morto in pochi minuti e invece è riuscito a sopravvivere senza macchinari.
Mariella Enoc, del Bambino Gesù di Roma a Radio 24: “Pronti a portarlo in Italia per curarlo. Un’Equipe è pronta per partire con un aereo fornito dal ministro Pinotti. In questo momento Alfie ha la mascherina per l’ossigeno, però c’è bisogno di trasportarlo“.
Sul caso del piccolo è intervenuta anche la politica italiana coi ministri Angelino Alfano e Marco Minniti, che gli hanno concesso la cittadinanza italiana nel tentativo di portarlo nel nostro Paese e prolungare le cure, come vogliono i genitori.
La Corte europea dei diritti umani aveva rifiutato il ricorso presentato dai genitori di Alfie per tenerlo in vita, in tanti si erano radunati fuori dall’ospedale per protestare. Ma nonostante tutti i tentativi di fermare la procedura, il giudice britannico aveva dato l’ok a staccare i macchinari.
Nelle ultime ore è intervenuto anche Papa Francesco con un tweet: “Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento“.
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