L’Isola del Diavolo

L’isola del Diavolo è la più piccola e la più settentrionale delle Île du Salut, di cui fanno parte l’Île Royale e Île Saint-Joseph. Un tempo fu sede di un famigerato penitenziario

L'Isola del Diavolo
L’isola del Diavolo, situata al largo della costa della Guyana francese, è la più piccola e settentrionale delle Île du Salut, un gruppo di isole che include anche l’Île Royale e l’Île Saint-Joseph. Questo luogo è famoso per aver ospitato un temuto penitenziario, dove furono rinchiusi criminali di spicco, tra cui il capitano Alfred Dreyfus, un militare francese di origine ebraica accusato di alto tradimento.

L’isola copre una superficie di 14 ettari ed era una colonia penale francese fino al 1946. Il paesaggio è prevalentemente roccioso e punteggiato di palme, raggiungendo un’altezza massima di 40 metri. La storia dell’isola del Diavolo inizia nel 1852, quando venne aperto il penitenziario per volere dell’imperatore Napoleone III. Nel corso degli anni, divenne una delle prigioni più famose e sinistre della storia. Oltre alle strutture sull’isola, esistevano anche edifici amministrativi sul continente, a Kourou. La prigione era conosciuta sia come l’isola del Diavolo sia come Caienna, poiché questa era la città principale della Guyana francese.

Nel 1854, venne promulgata una legge secondo la quale i detenuti dovevano rimanere nella Guyana francese dopo essere stati rilasciati per un periodo di tempo equivalente alla loro condanna. Per coloro che avevano scontato pene superiori a otto anni, la legge prevedeva la permanenza a vita nell’isola. Ai detenuti veniva assegnato un terreno su cui stabilirsi dopo la scarcerazione. Nel corso degli anni, i prigionieri vennero suddivisi in diverse categorie in base alla gravità dei reati commessi o alla durata della pena. Tra il 1854 e il 1867, il numero di morti raggiunse quota diecimila.

Nel 1885, la legge fu ulteriormente inasprita e anche i recidivi, anche per reati minori, vennero inviati all’isola del Diavolo. Alcune donne detenute in altre carceri furono mandate sull’isola con l’intento che si sposassero con gli uomini liberati costretti a rimanere in Guyana francese. Tuttavia, questa pratica si rivelò fallimentare e venne interrotta nel 1907.

Nel 1938, il governo francese smise di inviare prigionieri al penitenziario dell’isola del Diavolo e nel 1953 la prigione chiuse definitivamente. La maggior parte dei detenuti che erano ancora rinchiusi scelse di tornare in Europa, mentre una piccola minoranza decise di rimanere nella Guyana francese.

L’isola del Diavolo ha guadagnato una notevole fama nella cultura di massa, essendo stata citata in numerosi libri, film e canzoni. Uno dei libri più celebri sull’argomento è “Papillon“, scritto nel 1970 da Henri Charrière, un ex detenuto che racconta i suoi vari tentativi di fuga. Questo bestseller è stato poi adattato per il grande schermo nel film omonimo del 1973, interpretato da Steve McQueen e Dustin Hoffman.

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FonteUfficiale.com