Il Castello dei Vicari di Lari è un luogo ricco di misteri. La fortezza è stata teatro di numerose battaglie e di eventi tragici, che potrebbero aver lasciato il segno in forma di fantasmi
Il fantasma di Lari. Il Fantasma di Lari è un racconto avvolto nell’atmosfera di antichi vicoli e mura di pietra, una storia che ha attraversato i secoli diventando parte integrante del folklore locale.
La leggenda narra di un’ombra evanescente che si aggira tra le strade deserte e le antiche dimore del paese. Si dice che questo fantasma, dal passato avvolto nel mistero, si manifesti nei momenti di quiete e solitudine, portando con sé una sensazione di freddo e un brivido lungo la schiena di chiunque lo incontri. Le testimonianze parlano di apparizioni fugaci, di voci sussurrate nel vento e di oggetti che si muovono da soli.
Il Fantasma di Lari è diventato oggetto di fascino per gli appassionati del paranormale e per coloro che cercano il contatto con il mondo dell’aldilà. Le indagini condotte nel corso degli anni hanno cercato di svelare l’identità e la storia di questo misterioso spirito, ma le risposte rimangono avvolte nel velo del mistero, contribuendo a mantenere viva la leggenda.
Il paese di Lari, con le sue strade lastricate e le case dai colori caldi, diventa un palcoscenico ideale per la presenza del fantasma. Gli abitanti locali, cresciuti con le storie tramandate di generazione in generazione, condividono racconti che fondono il reale e l’inspiegabile, creando un’atmosfera di suggestione e timore.
La storia del fantasma di Lari
Il Castello dei Vicari di Lari, situato nel borgo omonimo a circa 30 km da Pisa, è un luogo ricco di storia e di misteri. La fortezza, che risale al XI secolo, è stata teatro di numerose battaglie e di eventi tragici, che potrebbero aver lasciato il segno in forma di fantasmi.
Gostanza da Libbiano
Tra le anime in pena che si aggirerebbero tra le sale e i corridoi del castello c’è quella di Gostanza da Libbiano, una donna che fu processata per stregoneria nel 1594. Gostanza era una guaritrice popolare, conosciuta e rispettata dalla gente del luogo per le sue capacità curative. Tuttavia, nel 1594 fu accusata di aver ucciso un giovane con i suoi trattamenti e di intrattenere rapporti con il demonio.
Gostanza fu rinchiusa in una cella del castello di Lari, dove fu sottoposta a terribili torture per costringerla a confessare. La donna, però, resistette alle torture e non confessò mai nulla. In seguito alle pressioni della Chiesa di Pisa, fu rilasciata, ma confinata a tre miglia dalla sua casa. Gostanza morì poco dopo in preda alla pazzia.
Si dice che il fantasma di Gostanza si aggiri ancora nella cella dove fu rinchiusa, e che le sue urla strazianti possano ancora essere udite nei corridoi del castello.
Giovanni Princi
L’altro fantasma che si dice infesti il Castello dei Vicari è quello di Giovanni Princi, detto “il Rosso della Paola”. Princi era un bracciante, e fu rinchiuso nel castello nel 1922 come cospiratore e nemico politico del regime fascista.
Princi fu trovato morto la mattina del 16 dicembre 1922, impiccato alle inferriate della finestra della sua cella. La sua morte fu considerata un suicidio, ma molti sospettano che fu assassinato dai fascisti.
Si dice che la notte a cavallo tra il 15 e il 16 di dicembre di ogni anno, lo spettro di Giovanni Princi torni a manifestarsi nel castello di Lari. Molti testimoni, soprattutto tra il personale del castello, affermano di aver visto una figura di un uomo avvolta da una densa nebbia che si dilegua nelle ombre dei corridoi del castello.
Testimonianze
Numerose sono le testimonianze di avvistamenti e fatti inspiegabili avvenuti all’interno del Castello dei Vicari. Alcuni visitatori hanno riferito di aver sentito rumori strani, come passi o voci, provenire dalle sale del castello. Altri hanno affermato di aver visto figure umane muoversi nell’oscurità.
Nel 2004, un gruppo di turisti spagnoli ha riferito di aver visto il fantasma di Gostanza da Libbiano nella cella dove fu rinchiusa. I turisti hanno raccontato di aver visto una figura femminile vestita di bianco, con i capelli lunghi e neri, che li fissava con occhi pieni di terrore.
Nel 2012, un gruppo di studenti di liceo ha partecipato a un’escursione al Castello dei Vicari. Durante la visita, gli studenti hanno sentito un rumore provenire da una delle sale del castello. Quando si sono avvicinati alla sala, hanno visto una figura maschile avvolta da una nebbia scura. La figura è scomparsa improvvisamente nel nulla.