Cos’è un fantasma?

Il fantasma (chiamato anche ombra, spettro o larva) è un’apparizione di un’anima defunta

Cos'è un fantasma?
Il fantasma, chiamato anche ombra, spettro o larva, è un’apparizione di un’anima defunta. La sua rappresentazione nella tradizione popolare e letteraria varia da cultura a cultura, ma spesso viene descritto come una figura evanescente vestita di bianco.

La sua esistenza come elemento soprannaturale non ha mai avuto riscontri scientifici e rimane un argomento di fede e credenza popolare.

Il termine “fantasma” proviene dal greco antico e originariamente significava “apparizione soprannaturale“, ma con il tempo si è limitato a descrivere l’apparizione di un defunto. Questa figura è presente nella tradizione di molte culture, e nelle tradizioni orientali e greche e romane non è associata al sentimento della paura.

Il fantasma è spesso descritto come una presenza incorporea, con elementi macabri o sinistri, e le sue apparizioni sono caratterizzate da circostanze sinistre come la notte, luoghi lugubri e isolati.

Il fantasma è stato molto popolare nella letteratura, dando vita al genere della storia di fantasmi e alcuni personaggi iconici nei media, come il cinema e i fumetti. E’ presente non solo in narrativa di genere come l’horror o per ragazzi, ma anche in opere come “Amleto” di Shakespeare, “Giro di vite” di Henry James, commedie di Plauto e racconti gotici del XIX secolo.

Teorie sulla natura delle presunte apparizioni

Non ci sono prove concrete dell’esistenza dei fantasmi e diverse teorie sono state proposte per spiegare le testimonianze. Queste vanno dalle allucinazioni, alla finzione, alla frode e al raggiro.

Alcune ricerche che cercano di dimostrarne l’esistenza utilizzando metodi scientifici, come ad esempio lo studio delle variazioni del campo magnetico nei luoghi dove si affermano apparizioni di fantasmi, non hanno mai fornito prova concreta della loro esistenza.

Truffe

Nella storia del paranormale, ci sono state molte frodi architettate per diversi scopi, specialmente quando si tratta di apparizioni di fantasmi.

Ci sono numerosi medium che hanno affermato di avere la capacità di produrre materializzazioni di ectoplasmi durante le sedute spiritiche, ma nessuno di loro è mai stato in grado di fornire prove concrete della natura soprannaturale di queste “apparizioni“.

Anche le apparizioni fotografate o con altre forme di interazione con gli oggetti circostanti, come lo spostamento di oggetti o rumori notturni, sono spesso state associate e poi spiegate come un’intenzione di attirare l’attenzione dei media e del pubblico su luoghi specifici, edifici o situazioni, per esempio, a scopi turistici o commerciali o per motivi personali.


Allucinazioni

Nella maggior parte dei casi l’esperienza di vedere un fantasma è considerata un’allucinazione (a meno che non si tratti di un’imbroglio).

Gli avvistamenti di fantasmi che sono classificati come allucinazioni di solito sono visivi ed uditivi, ma ci sono anche testimonianze di contatti fisici, odori e variazioni di temperatura. La teoria sostiene che la mente, sotto stress, può creare queste illusioni in base alla personalità e alla suggestione.

Quando più persone condividono un’esperienza simile, si parla di allucinazione collettiva. Non c’è però alcuna prova scientifica che questo sia causato dalla trasmissione telepatica da parte di un individuo più forte, ma piuttosto dalla suggestione da parte di alcuni membri del gruppo.


Influenze dei campi magnetici sui fenomeni paranormali

Il neurologo e professore Michael Persinger dell’Università Laurentiana di Sudbury sostiene che le apparizioni di fantasmi e altri fenomeni paranormali possano essere associate alle variazioni dei campi magnetici.

Un’inchiesta condotta da un gruppo di psicologi britannici, guidati da Richard Wiseman, ha concluso che le percezioni di fantasmi da parte di alcune persone particolarmente sensibili potrebbero essere causate da variazioni nei campi magnetici.


Anime dei defunti

La credenza più diffusa vede i fantasmi come la manifestazione di anime dei morti. Questa interpretazione non ha basi scientifiche, ma deriva dalla fede e dalla volontà di credere da parte di coloro che la accettano. Credere ai fantasmi spesso significa credere che l’anima di una persona defunta possa ancora presentarsi nel mondo terreno, spesso per richiedere aiuto o completare qualcosa che non era stato realizzato durante la vita. Questa è l’ipotesi più legata alla tradizione del folclore sui fantasmi ed è considerata rassicurante da alcune persone, poiché presuppone l’esistenza di una vita dopo la morte e la continuazione dell’amore per i propri cari.


Buchi nello spaziotempo

Due sono i padri fondatori di questa teoria: Peter Underwood, conosciuto come “cacciatore di fantasmi“, e il Prof. Hermann Wilkins dell’Università dell’Ohio negli Stati Uniti.

Sostengono che in determinate condizioni ambientali si possa creare una sorta di “interruzione nella luce” che permetterebbe di vedere il passato per brevi istanti. Questa sarebbe la spiegazione per i fantasmi che sembrano attraversare i muri, fluttuare nell’aria e camminare immersi per metà nella strada. Ciò accaderebbe perché in passato non esisteva quel muro specifico o perché la strada non era ancora stata costruita.

Nonostante ciò, questa teoria sta guadagnando popolarità negli ultimi anni, nonostante non ci sia alcuna base scientifica e non sia possibile verificarla. Inoltre, data la natura unitaria dello spaziotempo, questa teoria non spiega perché questi slittamenti si verificherebbero solo in termini di tempo e non di spazio.


Cattolicesimo

Secondo la Chiesa cattolica, la sorte dell’anima di una persona deceduta può essere il Paradiso, dove regna la felicità eterna, oppure l’Inferno, dove si sconta la pena eterna. Se l’anima non è completamente pura, potrebbe trascorrere un periodo di tempo, che non è misurato con gli standard del mondo fisico, nel Purgatorio.

La Chiesa cattolica considera queste tre opzioni come le uniche destinazioni per le anime, quindi non ammette la possibilità che un’anima defunta possa permanere nel mondo materiale.

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica non viene menzionato il fenomeno dei fantasmi, mentre nella Bibbia vi sono descrizioni di spiriti che si manifestano (ad esempio, Saul fa convocare lo spirito di Samuele; durante la Trasfigurazione di Gesù compaiono Mosè ed Elia).


Induismo

Nell’Induismo, secondo le scritture, morire per suicidio (e qualsiasi altra forma di morte violenta) comporta la condizione di diventare un’entità costretta a errare sulla Terra fino al momento in cui sarebbe stato naturale morire, se non fosse stato per il suicidio.


Spiritismo

Secondo lo spiritismo e Allan Kardec, un esperto ricercatore, i fantasmi sono espressioni degli spiriti. Gli spiriti diventano visibili quando densificano il loro corpo animico, composto da una sostanza estremamente rarefatta. Questa visibilità è causata da particolari circostanze medianiche, come ad esempio l’ectoplasma del medium.

Secondo Kardec, il fenomeno è simile a un gas che non è visibile nella sua forma normale, ma diventa semitrasparente quando si raffredda e diventa solido e tangibile con ulteriore raffreddamento.

I cacciatori di fantasmi

Quelli che vengono definiti come “cacciatori di fantasmi” sono individui che dedicano il loro tempo all’esplorazione e alla ricerca di fantasmi attraverso metodi che vanno dai più scientifici ai più parascientifici. Il loro scopo dichiarato è di solito quello di esaminare i documenti in loro possesso in modo più obiettivo e preciso possibile, spesso recandosi in luoghi ritenuti luoghi di apparizioni.

Ad esempio, Harry Price (1881-1948) era uno di questi individui. Questi ricercatori di fantasmi hanno ispirato anche opere come il film “Acchiappafantasmi” (1984).

Tipi di manifestazioni

Il folklore, le opere letterarie e cinematografiche e lo studio delle presunte apparizioni hanno portato alla creazione di una sorta di catalogo delle diverse tipologie di manifestazioni (basate sul presunto tipo di contatto visivo o uditivo, cioè se c’è una manifestazione visiva o solo una sensazione di presenza o la percezione di voci).


Poltergeist

La parola “poltergeist” proviene dal tedesco e significa “spirito chiassoso“. Si riferisce a una presenza invisibile che sarebbe percepibile attraverso rumori come colpi contro il muro, porte e finestre che sbattono, oggetti che si spostano o vengono distrutti. La caratteristica principale di un poltergeist è la sua attività uditiva.

L’azione di un poltergeist è limitata a un luogo specifico, come una casa, un cimitero o un’altra costruzione, e talvolta a una singola stanza. Un esempio di questo tipo di manifestazione è la cosiddetta “Strega dei Bell“, che risale al 1817, quando John Bell del Tennessee dichiarò di essere stato vittima di un poltergeist che aveva infestato la sua casa. La leggenda dice che il poltergeist colpì Bell in faccia durante il sonno e causò la sua morte con una bottiglia di sciroppo avvelenato.

Secondo la parapsicologia, il poltergeist non sarebbe l’anima di un defunto, ma sarebbe invece attribuito all’inconscio di persone con potenti capacità psichiche che agirebbero inconsapevolmente sul mondo materiale circostante.


Infestazione

L’infestazione spiritica è considerata uno dei fenomeni più comuni tra le manifestazioni soprannaturali.

Le infestazioni possono avvenire in luoghi specifici, sia all’interno che all’esterno. Gli spiriti che infestano un luogo tendono a ripetere sempre le stesse azioni, ignorando la presenza umana. Durante queste apparizioni, gli spiriti possono apparire con contorni sfocati o con tratti del viso e del corpo ben definiti, talvolta confusi con persone vive.

Le storie di fantasmi di questo tipo sono comuni nella cultura popolare e molte persone in Italia affermano di aver incontrato questo tipo di apparizione, spesso in antichi luoghi come castelli, manieri, case abbandonate o cimiteri vuoti. Tuttavia, alcuni sostengono che i luoghi più comuni di avvistamento di questo tipo siano vicino a strutture militari o campi di battaglia e anche nella campagna.


Banshee

Il termine “banshee” deriva dalla parola irlandese “bean” (donna) e “sidhe” (fata). Questo tipo di fantasma femminile è presente nel folklore irlandese, gallese e scozzese ed è associato a una particolare famiglia, legato a cui non potrà mai essere liberato fino alla morte delle persone a cui è legato.

La banshee si presenta di solito durante le ore notturne con lamenti spaventosi, che preannunciano un imminente lutto nella famiglia legata. Solo i membri della famiglia possono sentire il suo terribile canto, ma nonostante il suo aspetto spaventoso, lo spirito ha solo l’intento di proteggere la famiglia dai nemici esterni. Appaiono molto raramente e sono descritti come spiriti di donna con occhi verdi luminosi e lineamenti scheletrici.


Fantasmi di animali

La comparsa di spettri di animali rappresenta una minoranza dei casi segnalati (sia in modo ufficiale che non).

Ci sono segnalazioni di fantasmi di animali che sono mostruosi e ostili, così come di animali piacevoli e amichevoli. Gli animali più comuni osservati in questo tipo di apparizioni sono soprattutto gatti o cani, o animali domestici in generale.


Proiezione astrale

La proiezione astrale è una credenza secondo cui lo spirito di una persona può separarsi dal proprio corpo fisico e viaggiare in altre dimensioni o luoghi, spesso durante il sonno. Alcuni credono che questa pratica possa essere utilizzata per fini spirituali o per esplorare mondi altrui. Tuttavia, non esiste alcuna prova scientifica che la proiezione astrale sia possibile o reale.


Doppelgänger

Il termine “doppelgänger” viene utilizzato nel folclore per indicare la presunta apparizione di un doppio di una persona ancora in vita. Queste apparizioni sono spesso interpretate come presagi di sfortuna o malevolenza. In molte culture, i familiari o gli amici che vedono il doppelgänger di una persona lo considerano un segnale di pericolo o malattia, mentre si ritiene che se una persona vede il proprio doppio sia presagio di morte imminente.


Apparizioni da crisi

Le “apparizioni di crisi” condividono molte somiglianze con le persone ancora in vita. Ad esempio, un individuo appena deceduto potrebbe apparire ai suoi familiari e amici che lo stavano aspettando, oppure a coloro con cui aveva discusso poco prima della morte.

Secondo la parapsicologia, questo fenomeno sarebbe attribuibile alla proiezione telepatica di una persona da parte di un individuo dotato di forti capacità mentali, con cui essa avrebbe avuto un forte legame.

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FonteUfficiale.com