La Congelier Mansion a Pittsburgh per molti anni è stata considerata la casa più infestata degli Stati Uniti
Congelier Mansion, la casa “Costruita dal Diavolo”. Le pareti della Congelier Mansion custodiscono segreti oscuri e presenze inquietanti. Questo maestoso edificio, situato a Pittsburgh, è avvolto da una nebbia di leggende e storie di terrore, guadagnandosi la fama di essere uno dei luoghi più infestati degli Stati Uniti.
La storia della Congelier Mansion affonda le radici nel passato, quando fu costruita come residenza per una ricca famiglia. Tuttavia, la sua reputazione cambiò drasticamente quando, agli inizi del XX secolo, un tragico evento sconvolse la tranquillità della dimora. Si narra di un omicidio passionale che coinvolse i membri della famiglia Congelier, dando inizio a una serie di eventi paranormali che avrebbero segnato per sempre il destino della casa.
Gli anni successivi videro la Congelier Mansion trasformarsi in un palcoscenico di orrore, con testimonianze di presunte apparizioni spettrali, strani rumori e fenomeni inspiegabili. La casa divenne oggetto di studi da parte di esperti del paranormale e fu protagonista di numerose leggende urbane che ne aumentarono la fama.
La Congelier Mansion è diventata un luogo di attrazione per gli appassionati di storie paranormali e per gli investigatori del soprannaturale. Le indagini condotte al suo interno hanno registrato fenomeni come luci misteriose, voci inquietanti e sensazioni di presenze invisibili. Tuttavia, la vera natura di questi eventi rimane avvolta nel mistero, alimentando la reputazione della casa come uno dei luoghi più inquietanti e affascinanti.
La storia di Congelier Mansion, la casa “Costruita dal Diavolo”
La Congelier Mansion a Pittsburgh, negli Stati Uniti, è una casa che ha ispirato molte storie horror, ma la cui storia è in realtà una miscela di realtà e finzione.
La leggenda
Secondo la leggenda, la casa fu costruita nel 1860 da Charles Wright Congelier, un uomo ricco e potente che aveva fatto fortuna in Texas. Congelier si trasferì a Pittsburgh con la moglie Lyda e una giovane domestica di nome Essie.
Tuttavia, la storia della casa cambiò per sempre nel 1871, quando Congelier iniziò una relazione con la domestica. Lyda scoprì il tradimento e uccise entrambi, tagliando loro la testa.
La casa rimase vuota per molti anni, fino a quando fu acquistata da un medico, il dottor Adolph C. Brunrichter. Brunrichter conduceva una vita ritirata e isolata, e nessuno lo vedeva mai uscire di casa.
Un giorno, nel 1901, i vicini sentirono un urlo agghiacciante provenire dalla casa. Quando la polizia arrivò sul posto, trovò il cadavere di Brunrichter, che era stato decapitato. Nel seminterrato, gli investigatori trovarono altri cinque cadaveri, tutti privi della testa.
Si ipotizzò che Brunrichter avesse condotto esperimenti medici sui cadaveri, nel tentativo di mantenere in vita le teste. Tuttavia, non ci sono prove a sostegno di questa teoria.
La casa rimase vuota per altri anni, fino a quando fu abitata da una famiglia di operai. Gli operai iniziarono a raccontare storie di strani fenomeni che accadevano nella casa, come voci, luci e movimenti di oggetti.
Nel 1927, la casa fu distrutta da un incendio. L’unica persona che perse la vita nell’incendio fu Marie Congelier, una discendente della famiglia che aveva costruito la casa.
La storia
Le ricerche di Try Taylor, un giornalista che ha indagato sulla storia della Congelier Mansion, hanno sfatato molte delle leggende legate alla casa.
Innanzitutto, non esiste alcuna prova dell’esistenza di Charles Wright Congelier e di sua moglie Lyda. Non vi sono registrazioni di un duplice omicidio avvenuto nel 1871, né di un incendio che abbia distrutto la casa nel 1927.
Anche l’acquisto della casa da parte del dottor Brunrichter è una pura invenzione. Non esiste alcuna registrazione di un medico di nome Adolph C. Brunrichter che abbia vissuto a Pittsburgh all’inizio del XX secolo.
Infine, le storie di strani fenomeni che sarebbero accaduti nella casa sono probabilmente frutto dell’immaginazione degli operai che l’hanno abitata negli anni ’20.