Secondo uno studio, nel mondo sono sempre di più i casi di persone che perdono la vita scattandosi un selfie
Secondo una ricerca condotta da Hemank Lamba, dottorando della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, il numero delle morti provocate dal tentativo di fare un selfie con lo smartphone è in crescita. Si è passati da 15 nel 2014, a 39 nel 2015 e 73 nel 2016. Sicuramente, purtroppo, sarà ulteriormente aumentato nel 2017 e 2018.
Un alto tasso di mortalità causato dai selfie si registra in India dove sono avvenute la metà delle morti. Per lo più succede mentre si prova a scattare una foto in posti pericolosi. La ricerca ha infatti rivelato che le cause della morte avvengono in acqua, sui binari della ferrovia, o con armi in pugno.
Il dottor Lamba, insieme ad altri studiosi, ha analizzato i dati riguardanti le morti connesse ai selfie, allo scopo di capire quali fossero i soggetti a rischio. Il gruppo più a rischio è composto dai soggetti fra i 20 e i 24 anni (45 morti), poi fra chi aveva meno di 20 anni (41 morti) e infine fra chi aveva meno di 20 anni (17 morti).
Lo studio ha permesso anche lo sviluppo di un app in gradi di avvisare i proprietari di smartphone se si sta per scattare una foto in una zona pericolosa, come i binari di una ferrovia o il ciglio di una montagna.
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