Anche se puliamo a fondo, alcune zone che nascondono più germi: quali sono le zone della cucina che bisogna pulire
Le zone della cucina che bisogna pulire. La cucina richiede molta cura in fatto di igiene, eppure anche se la puliamo tutti i giorni ci sono alcune zone o utensili che non pensiamo siano così sporchi come lo sono in realtà.
Cosa e dove pulire
- La macchinetta del caffè risulta più infestata di germi e batteri della tavoletta del wc e andrebbe sterilizzata a fondo con aceto bianco per eliminare le impurità.
- Gli apriscatole sono considerati rischiosi per la nostra salute poiché, se non puliti regolarmente, portano alla proliferazione di muffe, lieviti, E. coli e salmonella.
- La lavastoviglie nasconde sporcizia, grasso e residui di cibo che a lungo andare possono emanare cattivi odori: è bene di tanto in tanto igienizzare a fondo l’elettrodomestico e pulire a parte il filtro.
- Le guarnizioni dei frullatori sono un importante ricettacolo di germi: basti pensare che nel 2013 i ricercatori di NSF hanno scoperto che i frullatori sono il terzo prodotto più sporco che si trova in casa.
- Le maniglie e le manopole di forno, frigorifero e pensili in cucina rappresentano un pericolo per la salute di tutta la famiglia: vengono continuamente toccate da tutti i componenti e centinaia di volte al giorno tanto da essere al 9° posto nella top 10 delle zone meno igieniche della cucina. Anche bicarbonato o aceto bianco contribuiscono a eliminare la maggior parte dei batteri che vi rimangono attaccati.
- La polvere che si accumula in cima ai pensili: non tutti i giorni puliamo la parte alta dei mobili da cucina, ma le micro-particelle di polvere potrebbero farci compagnia nei nostri piatti.
Fonte: supereva.it
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