Ha vissuto un’esperienza extracorporea durante la quale ha visitato l’inferno

Bill Wiese ha descritto i 23 minuti di quel pomeriggio del 1998, quando ha vissuto la sua prima esperienza extracorporea

Ha vissuto un'esperienza extracorporea durante la quale ha visitato l'inferno
Ha vissuto un’esperienza extracorporea durante la quale ha visitato l’inferno. Bill Wiese ha descritto i 23 minuti di quel pomeriggio del 1998, quando ha vissuto la sua prima esperienza extracorporea. L’uomo, che sostiene di essere morto e poi tornato alla vita, ha scritto un libro raccontando quello che gli è successo.

Il racconto

L’esperienza è iniziata quando si è svegliato nel cuore della notte per bere un bicchiere di acqua. A quel punto è stato tirato fuori dal suo corpo e “trascinato nelle profondità dell’inferno” attraverso un lungo tunnel buio.

Faceva sempre più caldo e sono arrivato su un pavimento di pietra in una prigione dell’inferno. […] C’erano muri di pietra, sbarre, era simile a una prigione, sporca, puzzolente e piena di fumo. […] Il caldo era così insopportabile, che mi chiedevo come potessi essere vivo. Perché sono qui, come sono arrivato qui?

Ha, poi, raccontato di aver incontrato 2 enormi demoni nella cella della prigione che, camminavano su e giù bestemmiavano. “Poi hanno diretto verso di me questo odio che avevano verso Dio. Un demone mi ha preso e mi ha gettato sul muro di questa cella di prigione. Mi sentivo come se le ossa si fossero rotte. […] Mi chiedevo perché fossi ancora vivo nonostante tutto questo. L’altro demone ha conficcato i suoi artigli nel mio petto e ha squarciato la carne. Stava realmente accadendo“.

Ha visto in una fossa di fuoco “migliaia di persone, urlanti e in fiamme“, aggiungendo che sembravano scheletri. C’erano vari gradi o punizioni e lui era tenuto in isolamento, aggiungendo che “il fetore dell’inferno è un odore fetido, putrido, disgustoso“.

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FonteUfficiale.com