Cosa rischia chi si attribuisce l’identità di un’altra persona? È reato fingere di essere benestanti oppure single solo per conquistare una donna?
È reato fingersi ricchi per far colpo su una donna?
Il codice penale disciplina il reato di sostituzione di persona, che si verifica quando un individuo si appropria dell’identità, delle caratteristiche o dello status di un’altra persona al fine di ottenere un vantaggio o arrecare danni. Non è necessario impersonare completamente un’altra persona per commettere questo reato: anche l’attribuzione di qualità o status non propri, rilevanti sotto l’aspetto legale, può configurare tale illecito.
Questo fenomeno criminale si manifesta in diverse forme. Non solo attraverso l’assunzione dell’intera identità altrui, ma anche attribuendosi attributi o qualità che, secondo la legge, hanno un peso rilevante.
Il reato di sostituzione di persona può derivare dall’uso di nomi, cognomi o generalità altrui, dall’adozione di un’identità fittizia o dall’attribuzione di status o qualità non corrispondenti alla propria persona, ma che legalmente generano effetti significativi.
Un esempio lampante è il fingere di essere genitore per guadagnarsi la fiducia dei minori o spacciarsi per un professionista (avvocato, medico, ecc.) per ottenere accessi privilegiati in determinati contesti.
Il reato può configurarsi nel presentarsi con le generalità di un’altra persona, nel fornire una falsa identità o nel dichiarare di possedere qualità o status che non si possiedono, purché tali attributi abbiano conseguenze legali significative.
Fingere di essere celibe/nubile per ingannare una persona può rientrare in questa categoria di reati, poiché lo status coniugale ha un peso rilevante in molte questioni legali.
Un esempio classico di questo reato si verifica quando un individuo intraprende una relazione sentimentale promettendo matrimonio, mentre è già legalmente sposato con un’altra persona. In questo caso, l’inganno sull’identità di uno dei partner costituisce reato di sostituzione di persona.
L’essere ricchi di per sé non costituisce un reato di sostituzione di persona, a meno che non venga collegato ad altri elementi o status che possano influenzare situazioni legali. La ricchezza non è una qualità giuridicamente rilevante, ma potrebbe costituire un altro reato se utilizzata fraudolentemente per ottenere benefici o supporti statali.
In alcuni casi estremi, fingere di essere ricchi o attribuirsi uno status influente può persino costituire il reato di violenza sessuale se l’intento è ottenere il consenso per attività sessuali basate su queste false qualità.