Cosa significano lettere e numeri delle targhe auto?

Le targhe delle auto sono composte da una sequenza di sette caratteri, che possono essere lettere o numeri, e vengono assegnate in modo progressivo. Quale è il significato?

Cosa significano lettere e numeri delle targhe auto?

Cosa significano lettere e numeri delle targhe auto? Le targhe delle auto sono composte da una sequenza di sette caratteri, che possono essere lettere o numeri, e vengono assegnate in modo progressivo. Ogni targa ha una composizione specifica e un significato ben definito. Le attuali targhe seguono un regolamento che è in vigore dal 1993, ma dal 2002 è stata abolita la possibilità per i proprietari di scegliere l’anno di immatricolazione e la sigla della provincia da inserire nella banda blu a destra della targa.

Oggi, le targhe sono caratterizzate da una combinazione di lettere e numeri che identificano il veicolo, permettendo comunque di risalire alla data e alla provincia di immatricolazione. Questo sistema è stato progettato per rendere più semplice l’identificazione dei veicoli e per garantire che ogni auto abbia una targa unica.

La sequenza di numeri e lettere sulla targa è determinata da criteri specifici, e ogni giorno possiamo osservare centinaia di combinazioni diverse sulle strade. Comprendere il significato di queste targhe e come vengono assegnate può essere utile per chiunque desideri avere informazioni più dettagliate sui veicoli che incontra.

Come si compone la targa

La targa di un veicolo è composta da una sequenza alfanumerica di sette caratteri, assegnati in modo progressivo. Questa sequenza è suddivisa in quattro parti:

  • Le prime due lettere identificano la provincia di immatricolazione del veicolo. Vengono utilizzate tutte le lettere dell’alfabeto, ad eccezione di I, O, Q e U, per evitare confusioni con i numeri.
  • I tre numeri successivi sono assegnati in ordine progressivo, partendo da 001 per ogni combinazione di lettere iniziali.
  • Le ultime due lettere completano la sequenza. Anche in questo caso, vengono utilizzate tutte le lettere dell’alfabeto, escluse le quattro sopracitate.

Questo sistema di targatura permette di avere 234.256.000 combinazioni diverse, un numero sufficiente a coprire il fabbisogno di targhe in Italia per almeno 80 anni. Ogni combinazione è unica e irripetibile, garantendo l’identificazione univoca di ogni veicolo.

La targa, quindi, fornisce informazioni essenziali sulle caratteristiche del veicolo a cui è assegnata, come la provincia e la data di immatricolazione. Questo sistema standardizzato è fondamentale per le forze dell’ordine e le autorità competenti per identificare i veicoli e i loro proprietari in caso di necessità.

Come si procede con l’assegnazione delle targhe

L’assegnazione delle targhe in Italia avviene seguendo un metodo ben definito. La prima targa assegnata secondo le nuove regole è stata contrassegnata come AA 000 AA. Da quel momento, la sequenza prosegue modificando i numeri. Le targhe successive saranno quindi AA 001 AA, AA 002 AA e così via.

Quando si raggiunge la targa AA 999 AA, si passa a cambiare l’ultima lettera, iniziando così con AA 000 AB. Questo processo continua fino a raggiungere la targa AA 999 AZ, che sarà seguita dalla targa AA 000 BA. Si prosegue in questo modo fino ad arrivare alla targa AA 999 ZZ. A questo punto, si modifica anche la seconda lettera, iniziando quindi con AB 000 AA.

La sequenza continua fino a quando non si arriva alla targa AZ 999 ZZ, momento in cui si cambia anche la prima lettera, passando alla targa BA 000 AA. Questo sistema di assegnazione permette di generare un numero elevato di combinazioni uniche.

Attualmente, le targhe in uso hanno raggiunto la combinazione GV. Il passaggio dalla lettera F alla lettera G per la prima lettera è avvenuto nel 2020, segnando così un ulteriore avanzamento nel sistema di targatura. Questo metodo garantisce che ci sia sempre una disponibilità di nuove combinazioni, assicurando che le targhe possano essere assegnate in modo ordinato e sistematico nel tempo.

Risalire a provincia e data di immatricolazione dalla targa

Dalla targa di un veicolo è possibile ottenere alcune informazioni utili, come la provincia e la data di immatricolazione, ma non in modo preciso. Le targhe non contengono numeri identificativi specifici per ciascuna provincia o per l’anno di immatricolazione. Anche se l’assegnazione delle targhe avviene in modo progressivo, è importante notare che queste vengono distribuite in blocchi, generalmente per multipli di mille, agli uffici della Motorizzazione delle diverse province. Solo successivamente, le targhe vengono montate sui singoli veicoli.

Nonostante ciò, alcuni automobilisti hanno cercato di raccogliere informazioni e segnalazioni per tentare di risalire all’anno di immatricolazione basandosi sulle prime due lettere della targa. Sebbene questo metodo non garantisca risultati certi, poiché ci possono essere delle eccezioni e variazioni nel sistema di assegnazione, offre comunque indicazioni generali su quando un veicolo potrebbe essere stato immatricolato.

Ad esempio, le prime due lettere di una targa possono dare un’idea di quale sia l’anno di immatricolazione, ma è importante ricordare che queste informazioni non sono sempre affidabili. Pertanto, mentre è possibile avere un’idea di massima, non si può ottenere una certezza assoluta riguardo alla provincia o alla data di immatricolazione solo dalla targa.

Anno Prime due lettere
1999 BB, BC, BD, BE, BF, BG, BH
2000 BG, BH, BJ, BK, BL, BM, BN, BP, BR
2001 BK, BL, BP, BR, BS, BT, BV, BW, BX, BY
2002 BX, BY, BZ, CA, CB, CC, CD, CE
2003 CE, CF, CG, CH, CJ, CK, CL
2004 CJ, CK, CL, CM, CN, CP, CR
2005 CR, CS, CT, CV, CW, CX, CY
2006 CZ, DA, DB, DC, DD, DE, DF
2007 DD, DE, DF, DG, DH, DJ, DK, DL, DM
2008 DM, DN, DP, DR, DS, DT
2009 DS, DT, DV, DW, DX, DY, DZ, EA
2010 EA, EB, EC, ED, EF
2011 EF, EG, EH, EJ, EK
2012 EK, EL, EM, EN, EP
2013 EP, ER, ES, ET
2014 ET, EV, EW, EX, EY
2015 ET, EV, EW, EX, EY, EZ, FA
2016 FB, FC, FD, FE, FF, FG
2017 FH, FJ, FK, FL, FM
2018 FN, FP, FR, FS, FT
2019 FT, FV, FW, FX, FY, FZ
2020 GA, GB, GC, GD
2021 GD, GE, GF, GG, GH, GJ
2022 GH, GJ, GK, GL
2023 GK, GL, GM, GN, GP, GR
2024 GS, GT, GV
Risalire alla provincia di immatricolazione

Risalire alla provincia di immatricolazione di un veicolo è un’operazione più complessa rispetto all’ottenimento della data di immatricolazione. Tuttavia, esistono diversi strumenti e programmi che possono aiutare in questo processo. Una delle modalità più comuni per ottenere queste informazioni è recarsi presso uno sportello dell’Automobile Club d’Italia (ACI) o utilizzare il sito web dell’ente per effettuare una visura. Il costo per ogni visura su targa è di 6 euro per ogni nominativo richiesto. Se si desidera una visura nominativa storica, il costo è di 25,63 euro.

Utilizzando questi servizi, è possibile risalire con precisione alla provincia di immatricolazione del veicolo, così come alla data di immatricolazione e ai dati del proprietario. Questo è particolarmente utile in diverse situazioni, come quando si acquista un’auto usata e si desidera verificare la sua storia, o quando si eredita un veicolo e si vuole conoscere la sua provenienza.

Inoltre, ci sono anche programmi online che permettono di ottenere informazioni dettagliate sul veicolo, inclusi dati tecnici, eventuali fermi amministrativi o ipoteche. Queste informazioni possono essere particolarmente utili per chi desidera avere una visione completa della situazione legale e amministrativa del veicolo che intende acquistare o vendere.

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FonteUfficiale.com