Algordanza è un’azienda svizzera che è in grado di trasformare le ceneri dei cari estinti in diamanti da migliaia di euro
Diamanti dalle ceneri dei cari estinti. Dopo l’inumazione del corpo e quella delle ceneri, ecco un terzo modo per conservare i resti delle spoglie umane: i “diamanti della memoria“. A realizzarli, Algordanza, un’azienda nata nel 2004 dal ricercatore russo Vladimir Blank, il professore tedesco VeltBrimer e il suo allievo, Rinaldo Willy. Dal 2009 Algordanza ha deciso di aprire una filiale a Roma. Christina Sponza, responsabile marketing, ha spiegato: “La nostra azienda è l’unica al mondo che lavora esclusivamente con ceneri di cremazione. Altre società, come viene specificato ai loro clienti, aggiungono anche carbonio minerale“. Il costo va dai 2.600 euro per una pietra grezza da un terzo di carato, a 20mila euro per uno da due carati.
Come funziona?
Prima, bisogna riesumare la salma, cremarla, e poi spedire le ceneri in Svizzera. In circa 6 o 8 mesi Algordanza realizza il diamante. Il processo di trasformazione consiste nell’estrazione del carbonio dalle ceneri o dai capelli (nel caso i resti del corpo siano troppo pochi). Il carbonio, pressato e sottoposto a temperature elevate, si trasforma in grafite. Poi, col calore, diventa un diamante grezzo. Una volta tagliato e pulito, il processo di “diamantificazione” è ultimato. Ogni diamante ha una diversa tonalità di blu che deriva dalle caratteristiche chimiche di ciascun corpo. Le ceneri potranno essere portate per sempre al dito, incastonate in un anello, o al collo, in un pendente, vicino al cuore.