Piero Angela, Napoleone, la regina Mariantonietta, Albert Einstein, Giuseppe Verdi e molti altri ebbero un rapporto difficile con lo studio
I personaggi della Storia che andavano male a scuola. Nonostante i loro scarsi risultati a scuola, molti personaggi storici si sono distinti per le loro imprese o invenzioni che hanno contribuito al progresso dell’umanità. Questi individui, a volte, hanno trovato lo studio antipatico o hanno avuto scontri con i loro insegnanti, ma hanno superato queste difficoltà man mano che invecchiavano.
Piero Angela
Il noto divulgatore scientifico Piero Angela è un esempio di studente che si annoiava a scuola. Durante il liceo classico D’Azeglio a Torino, Angela fu rimandato in ben cinque materie: italiano, latino, matematica, fisica e scienze. La sua passione per il jazz lo portava spesso a fare tardi nei locali, e spesso si presentava a scuola vestito da sera. Tuttavia, nonostante i suoi problemi a scuola, Angela avrebbe un futuro luminoso, contribuendo alla cultura, all’arte e alle scienze attraverso scritti e libri, e ricevendo dodici lauree honoris causa per i suoi meriti.
La Regina Maria Antonietta
La futura regina di Francia, Maria Antonietta, preferiva il gioco allo studio durante la sua infanzia in Austria. Trascorse così poco tempo sui libri che, all’età di 13 anni, era quasi analfabeta. La ragion di Stato intervenne e la rese più istruita, con l’abate di Vermont che le insegnò varie materie e fece uso di metodi giocosi per renderle gli studi più interessanti. Maria Antonietta arrivò poi a fidarsi così tanto dell’abate che lo fece diventare una sua spia quando fu a corte in Francia.
Albert Einstein
Albert Einstein, nonostante la sua mente geniale, aveva difficoltà con la scuola tedesca e contestava spesso i professori. Fu espulso dal liceo a 15 anni. Successivamente, fu respinto dal Politecnico di Zurigo, ma non si arrese. Completò la scuola superiore, ottenne il diploma e successivamente si laureò in matematica e fisica, affermandosi come uno dei più grandi fisici della storia.
Thomas Edison
Thomas Edison era distratto a scuola e gli insegnanti lo consideravano troppo stupido per imparare qualcosa. Lasciò la scuola dopo pochi mesi, ma la sua dedizione personale lo portò a diventare un inventore prolifico, noto per invenzioni come la lampadina, il telegrafo e il fonografo, che hanno rivoluzionato il XX secolo.