Le porcellane splatter di Maria Rubinke oscillano tra l’innocenza e l’oscurità e rendono macabro ciò che in realtà è innocuo
L’artista danese Maria Rubinke è nota per le sue porcellane che rappresentano scene sconcertanti. Accanto al candore della porcellana troviamo flussi di smalto rosso che suscitano nello spettatore sentimenti contrastanti. La purezza della porcellana attrae lo sguardo, ma allo stesso tempo ne distorce la percezione quando i bambini di porcellana sono avvolti da un misto di perversione e sadismo. Sembrano affogare nel fango o sono morsi da un serpente, circondati da corvi o teschi, hanno arti mozzati e lesioni da cui fuoriesce sangue.
Maria Rubinke tematizza la complessità della psiche umana permettendo all’incomprensibile e caotico del subconscio di salire in superficie. Con un linguaggio tutto suo, l’artista mostra come le emozioni represse possono venire a galla in modo violento. Un’arte piuttosto singolare che suscita opinioni contrastanti. Molti potrebbero trovare le sue porcellane inquietanti e grottesche mentre gli amanti dello splatter potrebbero desiderarne una da mostrare con orgoglio nel salotto di casa.
Porcellane splatter
immagini: © facekook (mariarubinke)