In collaborazione con l’ospedale Casey House è stato aperto un ristorante con all’interno un personale composto interamente da persone sieropositive, si chiama June’s Eatery
Canada – A Toronto per due giorni, il 7 e l’8 novembre, è stato aperto il primo ristorante gestito da persone sieropositive. Il suo nome è June’s Eatery ed è stata Casey House, una clinica locale che da trent’anni cura le persone affette da HIV e AIDS ad avviarlo. L’idea è nata quando da un sondaggio è emerso che la metà dei canadesi non mangerebbero cibo cucinato da chef positivi all’HIV.
Il team è composto da 14 persone e sui loro grembiuli si legge lo slogan: “Non sono un cuoco con l’HIV. Sono un cuoco. Combatti a morsi i pregiudizi sull’HIV. Giudica il cibo, non il cuoco”.
Mentre su pareti e avoli del ristorante: #smashstigma (spezza il pregiudizio); kiss the HIV cook (bacia il cuoco sieropositivo).
Scopo dell’iniziativa: sfatare alcuni pregiudizi che ancora oggi riguardano le persone sieropositive, che vengono isolate e talvolta denigrate.
Trevor Stratton, con diagnosi di HIV da 27 anni ha affermato: “Abbiamo bisogno di aiuto, di alleati, dobbiamo essere riconosciuti come parte della popolazione. Ora siamo invisibili, e questo è il nostro scopo: provare a localizzarci sulla mappa”.
L’iniziativa è stata un successo: circa 100 persone per serata e gli organizzatori stanno pensando di organizzarne altre in futuro.
Mangeresti mai cibo cucinato da chef sieropositivi?
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