Il marchio Judith Leiber è un vero status symbol nel campo delle handbags tanto che è diventato uno dei brand di lusso più iconici
Il nome Judith Leiber è sinonimo di eleganza, lusso e glamour. Le sue borsette sono indossate da first ladies, star di Hollywood e donne dell’alta società. Minaudieres sofisticate, piccoli scrigni preziosi che aggiungono un tocco di charme a un abito da sera. Si tratta di creazioni uniche, stravaganti, ricche di cristalli Swarovski e dalle forme fantasiose che vanno dagli animali a frutti e dolci, fino a forme astratte.
Nata a Budapest nel 1921, Judith lasciò la sua città natale per il King’s College di Londra nel 1938, dove studiava chimica per l’industria cosmetica. A causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale, decise di iniziare a lavorare presso la prestigiosa società di borse Pessl, imparando a tagliare e stampare la pelle, ad usare i telai e a creare modelli. Presto fu capace di costruire una borsa dall’inizio alla fine. Arrivati gli americani tutta la città riprese a vivere. In questo periodo conobbe Gerson “Gus” Leiber, un americano che sposò l’anno stesso, trasferendosi a New York.
Qui iniziò a lavorare per Nettie Rosenstein, nota per i suoi mini dress neri e bigiotteria, ma nel 1953 tutto cambiò. Mamie Eisenhower, all’inaugurazione presidenziale di suo marito, indossò una handbag decorata con perle e strass, disegnata dalla Leiber sotto il nome di Nettie Rosenstein. Il suo nome, già conosciuto tra le celebrità e l’alta società, ne accrebbe in prestigio. Il marito la spinse a considerare l’idea di mettersi in proprio e nel 1963 prese il via la sua attività. Da allora è stato un susseguirsi di successi. Nel 1993 ha vinto anche il premio Lifetime Achievement che per la prima volta è stato dato a una designer di borse. Nel 2005 il marito ha istituito il museo della Collezione Leiber: sei ettari di giardino, colonne romane e borse Leiber esposte in teche di vetro.
Le borsette gioiello di Judith Leiber
immagini: © instagram (judithleiberny)