I cani capiscono i nomi degli oggetti?

I cani hanno la capacità di associare una parola all’immagine mentale dell’oggetto a cui si riferisce, ma alcuni decidono di non farci vedere che sanno farlo

I cani capiscono i nomi degli oggetti?
I cani capiscono i nomi degli oggetti? I cani sono famosi per la loro capacità di comprendere il linguaggio umano, anche se in modi diversi e a diversi livelli. Molti padroni di cani sperimentano la gioia di vedere i loro amici a quattro zampe rispondere a comandi vocali come “seduto“, “fermo” o “prendi“. Tuttavia, un nuovo studio pubblicato su Current Biology ha rivelato che i cani hanno una capacità ancora più sorprendente: possono associare parole specifiche agli oggetti che rappresentano.

Lo studio

Questo studio ha dimostrato che i cani sono in grado di creare un’immagine mentale degli oggetti a cui si riferiscono le parole. Sebbene questa capacità sembri essere presente in tutti i cani, alcuni scelgono di non dimostrarla o di nasconderla agli esseri umani. Questa scoperta solleva interrogativi interessanti sulle capacità cognitive dei nostri amici pelosi.

Gli esperimenti condotti per studiare questa abilità hanno affrontato una sfida significativa: la comunicazione verbale diretta con i cani è impossibile. Pertanto, i ricercatori hanno dovuto adottare un approccio diverso. Piuttosto che chiedere ai cani di recuperare un oggetto quando viene pronunciata una parola specifica, hanno misurato l’attività cerebrale dei cani mentre ascoltavano le parole.

Ad esempio, il padrone potrebbe dire “palla” mentre mostra al cane un oggetto che potrebbe essere una palla o qualcos’altro. L’attività cerebrale del cane rifletteva se associava correttamente la parola con l’oggetto mostrato. Questo metodo ha permesso ai ricercatori di comprendere meglio come i cani elaborano le informazioni verbali.

I risultati sono stati sorprendenti: quando i cani ascoltavano una parola che corrispondeva all’oggetto mostrato, la loro attività cerebrale indicava un riconoscimento e una comprensione più chiari. Al contrario, se l’oggetto non corrispondeva alla parola pronunciata, l’attività cerebrale dei cani indicava confusione o sorpresa.

Questo fenomeno non è del tutto diverso da quello che avviene negli esseri umani. Quando sentiamo una parola, il nostro cervello evoca un’immagine mentale dell’oggetto o del concetto a cui si riferisce quella parola. I cani sembrano avere una capacità simile, anche se in misura diversa.

Si ipotizza che questa abilità dei cani possa essere il risultato della loro lunga storia di convivenza con gli esseri umani. Nel corso dei millenni, i cani hanno imparato a comprendere e adattarsi al nostro linguaggio e al nostro ambiente. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno le basi biologiche e cognitive di questa capacità.

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FonteUfficiale.com