Sant’ Efrem è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 9 giugno
Info sul Santo: Sant’ Efrem
Efrem nacque a Nisibi, in Mesopotamia, intorno all’anno 306, durante il regno dell’imperatore Costantino. Sebbene nato da genitori pagani, mostrò fin da giovane un profondo interesse per la fede cristiana, dedicandosi con fervore allo studio delle Scritture.
A causa dell’opposizione e delle persecuzioni paterne, Efrem fu costretto ad abbandonare la casa familiare e a rifugiarsi presso il vescovo Giacobbe, figura chiave nella sua formazione cristiana. All’età di circa 15 anni, dopo un periodo di preparazione durato tre anni, ricevette il sacramento del Battesimo.
La sua intelligenza vivace e la sua condotta esemplare lo resero presto un punto di riferimento nella comunità cristiana di Nisibi. Il vescovo Giacobbe, riconoscendone le doti, lo coinvolse in importanti questioni ecclesiastiche e lo accompagnò nei suoi viaggi pastorali.
Efrem divenne inoltre insegnante di Sacra Scrittura, fondando una scuola che ebbe grande successo e richiamò numerosi studenti. Durante questo periodo, la città di Nisibi fu assediata più volte dalle truppe persiane di Sapore II, ed Efrem si distinse per il suo coraggio e il suo impegno nella difesa della città e della fede cristiana.
Dopo la morte del vescovo Giacobbe nel 338, Efrem lasciò la scuola e si recò in pellegrinaggio ad Edessa, dove decise di stabilirsi definitivamente. Attratto dalla vita ascetica dei monaci che vivevano su una montagna nei dintorni della città, si unì a loro per dedicarsi ancora di più alla preghiera, allo studio e alla pratica della virtù.
Nonostante il suo temperamento collerico, Efrem seppe domare questa passione con grande determinazione, divenendo un esempio di pazienza e mitezza. Le sue meditazioni sul giudizio universale e sulla severità di Dio erano così profonde da commuovere chiunque le ascoltasse.
Pur dedicandosi alla vita monastica, Efrem non si isolò dal mondo. Si recava frequentemente tra la gente per predicare il Vangelo e contrastare le numerose eresie che si diffondevano in quel periodo. Per questo compose numerosi inni, divenuti molto popolari, nei quali esponeva con chiarezza la dottrina cristiana e combatteva gli errori teologici.
Oltre agli inni, Efrem scrisse anche opere in prosa, tra cui commentari biblici e trattati di teologia. La sua produzione letteraria fu molto vasta e toccò diverse tematiche, dalla cristologia alla mariologia, dall’ascetica all’escatologia.
Nonostante fosse solo un diacono, Efrem si distinse per le sue opere di carità e per il suo impegno nel promuovere la pace e la concordia tra le persone. Si prodigò in particolare durante l’invasione degli Unni e in occasione di una grave carestia che colpì la regione.
Efrem morì a Edessa nel giugno del 373, durante il regno dell’imperatore Valente. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e i suoi scritti continuarono ad essere letti e studiati per secoli. Nel 1920, Papa Benedetto XV lo proclamò Dottore della Chiesa, riconoscendo ufficialmente il grande valore del suo insegnamento e il suo contributo significativo alla teologia e alla spiritualità cristiana.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- San Columba di Iona
- San José de Anchieta
- Santi Primo e Feliciano
- San Riccardo di Andria
- Santa Tecla
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.