Per ogni giorno dell’anno esistono Santi che sono, per tradizione, più “importanti” di altri. Oggi si festeggia San Goffredo di Amiens (8 novembre)
Info sul Santo: San Goffredo di Amiens
San Goffredo fu un Vescovo di Amiens, vissuto intorno allo stesso periodo di Goffredo di Buglione, noto come “Avvocato del Santo Sepolcro”. Da giovane, abbracciò la fede cristiana e si formò nell’Abbazia di Monte San Quintino, dove si distinse per la sua straordinaria austerità.
Era un devoto dei Santi Crispino e Crispiniano, calzolai e martiri. Ogni 25 ottobre, giorno della loro festa, si recava nel monastero a loro dedicato a Soissons. Tuttavia, trovò i monaci intenti a celebrare in modo eccessivo, e decise di astenersi dal partecipare.
Dopo essere stato ordinato sacerdote, divenne abate di un monastero a Nogent, dove dimostrò zelo, buona amministrazione e integrità morale, in un’epoca segnata da simonia e compromessi. Grazie alla sua condotta virtuosa, venne eletto vescovo di Amiens dai feudatari e dal re.
San Goffredo entrò in città a piedi scalzi, indossando un abito semplice, evitando ogni forma di sfarzo. Questo atteggiamento suscitò una profonda impressione in un’epoca in cui i vescovi erano spesso visti come potenti signori cittadini.
Il nome Goffredo significa “pace di Dio”, un nome di origine germanica che trasmette un significato spirituale e devoto. San Goffredo si sforzò incessantemente di instaurare la pace di Dio nella sua diocesi, nonostante le numerose sfide e resistenze che incontrò.
Lottò contro i nemici della pace di Dio, che si manifestavano tra il popolo, i feudatari e persino tra i religiosi e i sacerdoti. Subì tentativi di avvelenamento, ma miracolosamente sopravvisse.
San Goffredo sottolineò la necessità di condotta e offerte umili, rifiutando doni che sembravano eccessivamente mondani o frivoli.
In un periodo in cui molte città cercavano di ottenere l’indipendenza dai feudatari, San Goffredo sostenne l’iniziativa comunale di Amiens. Nonostante il fallimento di questo tentativo, continuò a lottare per la giustizia e il bene del suo popolo.
Morì il 8 novembre del 1115, dopo aver contratto una malattia durante una visita alla chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano a Soissons. Venne sepolto nell’Abbazia dedicata a questi santi, ma solo quattro secoli dopo le sue reliquie iniziarono ad essere oggetto di venerazione come quelle di un santo.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adeodato I (o Deusdedit)
- Santi Quattro Coronati
- San Severo di Cagliari
- San Chiaro di Tours
- Sant’ Ugo di Marsiglia
- San Villeado di Brema
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.