Il Santo del Giorno – San Bruno di Colonia (6 ottobre)

San Bruno di Colonia è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 6 ottobre

Il Santo del Giorno - San Bruno di Colonia (6 ottobre)

Info sul Santo: San Bruno di Colonia

Sant’Bruno, nato a Colonia intorno al 1035, proveniva da una nobile famiglia. Iniziò la sua formazione presso la chiesa di San Cuniberto a Colonia, dimostrando un rapido progresso nella conoscenza e nella pietà. Sotto la guida di San Annone, vescovo della città, fu nominato canonico della chiesa locale. Successivamente, completò i suoi studi a Reims, dove guadagnò reputazione come poeta eccezionale, filosofo e teologo, diventando uno dei più illustri allievi della scuola di Reims. Tra i suoi discepoli c’era anche il futuro Papa Urbano II.

Bruno rimase a Reims per molto tempo, distinguendosi per la sua santità e il suo straordinario sapere. Nel 1067, la morte dell’arcivescovo di Reims lo privò di un forte sostenitore. Il successore, Manasse I, governò in modo insoddisfacente, e Bruno, il suo cancelliere, partecipò attivamente a rimuoverlo dalla cattedra episcopale.

Dopo questi eventi, Bruno decise di abbandonare il mondo. Con alcuni amici che condividevano il suo desiderio, si ritirò nella Certosa, un deserto presso Grenoble, dove fondò l’ordine dei Certosini nel 1084. Dopo sei anni di guida della comunità, il Papa Urbano II lo chiamò a Roma, e malgrado l’amore per la vita solitaria, Bruno obbedì.

Tuttavia, la vita a Roma non gli offrì le dolcezze della solitudine, e temeva le distrazioni mondane. Dopo una breve permanenza a Roma, ottenne il permesso di ritirarsi in un deserto della Calabria. Successivamente, a malincuore, accettò l’arcivescovado di Reggio Calabria, ma presto persuase il Papa a permettergli di ritirarsi nuovamente in solitudine, stabilendosi in un deserto della diocesi di Squillace.

Sant’Bruno, oltre alle sue attività di riforma e fondazione dell’ordine, lasciò opere letterarie, tra cui commenti sul Salterio e sulle Epistole di San Paolo, e un’elegia in versi sul disprezzo del mondo. Morì nel settembre del 1101, ricevendo la ricompensa delle sue virtù e delle sue fatiche.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • Sant’ Alberta
  • Sant’ Artaldo (Artoldo) di Belley
  • Santa Fede di Agen
  • San Magno di Oderzo
  • Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe
  • San Renato di Sorrento
  • Sant’ Ywi (Ivio)
  • San Sagaris (Sagaro o Sagara)

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com