Il Santo del Giorno – Santi Giusto e Pastore (6 agosto)

Santi Giusto e Pastore è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 6 agosto

Il Santo del Giorno - Santi Giusto e Pastore (6 agosto)

Info sul Santo: Santi Giusto e Pastore

In un’epoca segnata dalla persecuzione cristiana, sotto il peso opprimente dell’Impero romano, due giovani nomi risplendono come stelle nel firmamento della fede: Giusto e Pastore. Fratelli di sangue, uniti da un legame ancor più profondo, quello della fede in Cristo, si eressero a baluardo contro l’intolleranza e la violenza.

La loro storia, pur avvolta in un alone di leggenda, ci parla di un coraggio straordinario, di una purezza d’animo che li rese capaci di affrontare la morte con serenità. Tutto ebbe inizio a Complutum, l’odierna Alcalá de Henares, quando il governatore Daciano, strumento cieco della ferocia imperiale, scatenò una caccia spietata ai cristiani.

Mentre il terrore si diffondeva, Giusto e Pastore, due studenti rispettivamente di tredici e nove anni, assistettero impotenti alle sofferenze dei loro correligionari. Ma la loro giovane età non offuscò la loro fede. Al contrario, la fiamma della fede ardeva più intensa nei loro cuori.

Quando sentirono le urla di dolore e videro le torture inflitte ai cristiani, i due fratelli, mossi da un impulso irresistibile, decisero di non nascondersi più. Abbandonarono i banchi di scuola, lasciando cadere i loro libri come un peso inutile, e si presentarono davanti al governatore. Con voce ferma e occhi luminosi, dichiararono la loro fede in Cristo, sfidando apertamente la sua autorità.

Daciano, incredulo e furioso di fronte a tanta audacia, cercò di piegare i due ragazzi con le torture. Ma ogni tentativo si rivelò vano. Giusto e Pastore, confortandosi a vicenda, resistettero alle sofferenze fisiche, dimostrando una forza d’animo che sorprese tutti i presenti.

Di fronte a tale ostinazione, Daciano, accecato dalla rabbia, emise la sentenza: la decapitazione. Così, i due giovani martiri, con lo sguardo rivolto al cielo, offrirono la loro vita in sacrificio per Cristo. La loro morte, lungi dall’essere una fine, segnò l’inizio di una nuova vita, eterna e gloriosa.

Le loro reliquie, custodite gelosamente ad Alcalá de Henares e a Madrid, sono venerate come preziose reliquie. La loro storia, tramandata nei secoli, continua a ispirare generazioni di credenti, ricordandoci che la fede autentica è capace di vincere ogni paura e ogni ostacolo.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • San Cremete
  • Santa Maria Francesca di Gesù (Anna Maria Rubatto)
  • Sant’ Anna di Savoia (Anna Paleologina)
  • Santi Giusto e Pastore
  • Sant’ Ormisda
  • San Glisente
  • Santi Felicissimo, Agapito, Gennaro, Magno, Vincenzo e Stefano

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com