Il Santo del Giorno – Sant’ Elisabetta del Portogallo (4 luglio)

Sant’ Elisabetta del Portogallo è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 4 luglio

Il Santo del Giorno - Sant' Elisabetta del Portogallo (4 luglio)

Info sul Santo: Sant’ Elisabetta del Portogallo

Nata nel 1271 da Pietro III d’Aragona e Costanza di Sicilia, Elisabetta ricevette un’educazione religiosa fin dalla tenera età. Già a otto anni iniziò a recitare l’Ufficio divino, mostrando una devozione precoce e un’inclinazione verso la preghiera. Nonostante la sua condizione di principessa, con tutte le opportunità che ne derivavano, Elisabetta preferì dedicarsi a pratiche spirituali e opere di carità, scegliendo una vita sobria e austera.

A soli 12 anni, Elisabetta fu data in sposa a Dionigi, re del Portogallo. Consapevole dei doveri che il suo nuovo ruolo comportava, Elisabetta non abbandonò le sue abitudini devote. Anzi, si impegnò a conciliare le sue responsabilità regali con la sua profonda fede cristiana. La sua giornata era scandita da momenti di preghiera, lettura della Sacra Scrittura e opere di carità verso i più bisognosi. Elisabetta si dedicava con particolare cura all’assistenza dei malati e dei poveri, mostrando una compassione e una generosità fuori dal comune.

Nonostante la condotta immorale del marito, che spesso la feriva con ingiustizie ed affronti, Elisabetta non si lasciò scoraggiare. La sua fede era un faro che la guidava e la sosteneva nelle difficoltà. Con pazienza e perseveranza, cercava di convertire Dionigi alla fede cristiana, pregando per lui e ammonendolo con amore. La sua devozione e il suo esempio ebbero un impatto positivo sul re, che nel tempo iniziò a mostrare segni di pentimento.

Tuttavia, la vita di Elisabetta fu segnata da un evento drammatico. Accusata ingiustamente di aver istigato il figlio alla ribellione contro il re, Elisabetta fu vittima di calunnie e perse il favore del marito. Subì un esilio forzato nella piccola città di Alaquer, dove visse in condizioni di precarietà. Ma anche di fronte a questa prova, Elisabetta non perse la sua fede. Anzi, offrì la sua sofferenza come sacrificio per la conversione del marito e per la salvezza del regno.

La straordinaria forza d’animo di Elisabetta e la sua incrollabile fede ebbero un effetto inaspettato sul re Dionigi. Pieno di rimorso per i suoi errori, il sovrano riconobbe l’innocenza della moglie e la richiamò a corte. Tra Elisabetta e Dionigi si riaccese la fiamma dell’amore e della comprensione reciproca. Elisabetta, con il suo amore e la sua saggezza, accompagnò il marito in un cammino di conversione e di redenzione.

Dopo la morte di Dionigi, avvenuta nel 1325, Elisabetta decise di dedicarsi completamente alla vita religiosa. Sognava di entrare nel convento di Santa Chiara a Coimbra, ma per ragioni politiche non le fu permesso. Si ritirò quindi in un appartamento adiacente al monastero, dove condusse una vita di preghiera, meditazione e carità. Elisabetta compì anche due pellegrinaggi a Santiago di Compostela, dimostrando una profonda devozione e una grande forza d’animo.

Elisabetta si spense serenamente all’età di 65 anni, lasciando un’eredità di santità e di esempio per le generazioni future. Fu canonizzata da Papa Urbano VIII nel 1625 e la sua festa viene celebrata il 4 luglio. La sua figura rappresenta un modello di fede incrollabile, di amore incondizionato e di forza interiore, anche di fronte alle avversità. Elisabetta del Portogallo ci insegna che la vera santità non si manifesta solo nelle grandi imprese, ma anche nella capacità di vivere la propria vita con coerenza, dedizione e amore verso Dio e il prossimo.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • Sant’ Alberto Quadrelli da Rivolta d’Adda – Vescovo
  • Sant’ Andrea di Creta – Vescovo
  • Sant’ Antoine Daniel – Sacerdote e martire
  • Santa Berta di Blangy – Badessa
  • San Cesidio Giacomantonio – Martire
  • Sant’ Elia I – Patriarca di Gerusalemme
  • Sant’ Ulrico (Ulderico) – Vescovo di Augusta
  • Beato Bonifacio di Savoia – Monaco certosino e arcivescovo di Canterbury
  • Beata Caterina Jarrige – Domenicana
  • Beato Damiano Grassi da Rivoli – Sacerdote Domenicano
  • Beato Giuseppe Kowalski – Sacerdote salesiano e martire
  • Beata Lucia dell’Immacolata (suor Lucia Ripamonti) – Religiosa
  • Beata Maria Crocifissa Curcio – Fondatrice
  • Beato Piergiorgio Frassati – Terziario domenicano
  • Venerabile Giovanni Battista Jossa – Terziario agostiniano

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com