Primi martiri della Santa Chiesa di Roma è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 30 giugno
Info sul Santo: Primi martiri della Santa Chiesa di Roma
La ricorrenza dei Santi Protomartiri Romani ci riporta indietro nel tempo, al buio periodo della persecuzione neroniana, quando la fede cristiana fu messa a dura prova. Tra il 64 e il 67 d.C., l’imperatore Nerone, noto per la sua crudeltà e il suo dispotismo, scatenò una violenta repressione contro i cristiani, accusandoli ingiustamente dell’incendio che aveva devastato Roma.
In quel clima di terrore, molti cristiani, uomini e donne di ogni età e ceto sociale, furono arrestati, torturati e messi a morte con crudeltà inaudita. Nonostante le terribili sofferenze, questi uomini e donne rimasero fedeli alla loro fede, dimostrando un coraggio e una tenacia straordinari.
Tra i martiri più noti ricordiamo San Lorenzo, diacono romano condannato a morire su una graticola ardente, e Sant’Agnese, una giovane fanciulla romana decapitata all’età di appena tredici anni. Le loro storie, come quelle di tanti altri martiri, divennero simboli potenti della forza della fede cristiana di fronte all’oppressione.
Anche lo storico romano Tacito, pur non essendo cristiano, descrisse gli eventi di quel periodo con grande obiettività. Nei suoi Annali, Tacito narrò le persecuzioni neroniane e il martirio dei cristiani, evidenziando la loro innocenza e la crudeltà inflitta loro dall’imperatore.
La memoria dei Santi Protomartiri Romani non ha solo un valore storico, ma anche un profondo significato religioso e attuale. La loro testimonianza di fede incrollabile di fronte alla morte rappresenta un monito per tutti noi cristiani, invitandoci a vivere la nostra fede con coraggio e coerenza, anche di fronte alle difficoltà e alle prove.
La festa dei Santi Protomartiri Romani, che si celebra il 30 giugno, è un’occasione per ricordare il loro sacrificio e per attingere forza dalla loro fede. La loro storia è un invito a vivere la nostra vita come testimoni di Cristo, sempre pronti a difendere la verità e la giustizia, anche di fronte alle avversità.
I Protomartiri Romani sono considerati i primi semi della Chiesa a Roma, bagnati con il loro sangue e resi fecondi dalla loro testimonianza. La loro eredità spirituale continua ad ispirare i cristiani di tutto il mondo, ricordandoci che la fede è un dono prezioso da custodire e da condividere con gli altri, anche di fronte alle persecuzioni e alle sfide del mondo contemporaneo.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adolfo di Osnabruck – Vescovo
- Santi Andronico e Giunia di Roma – Sposi e discepoli di San Paolo
- San Basilide – Soldato e martire
- Santa Emiliana – Vergine e martire
- Santa Lucina – Martire
- San Marziale di Limoges – Vescovo e confessore
- Sant’ Ottone di Bamberga – Vescovo
- Beato Gennaro Maria Sarnelli – Redentorista
- Beato Vasyl (Basilio) Vsevolod Velychkovskyj – Vescovo e martire
- Beato Vincenzo Do Yen – Sacerdote e martire nel Tonchino
- Beato Zynoviy (Zenone) Kovalyk – Sacerdote e martire
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.